Ethos Reggio Calabria: “E il regolamento comunale sulla Polizia Municipale?”

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Ethos: “A Reggio Calabria, negli ultimi 16 anni, la gestione della Polizia Municipale ha seguito logiche clientelari”

Foto StrettoWeb / Simone Pizzi

Le funzioni di indirizzo politico e quelle di direzione e gestione del Comando della Polizia Municipale della Città di Reggio Calabria, l’ex Corpo dei Vigili Urbani, sono due differenti e ben distinte funzioni amministrative in seno alla medesima Amministrazione Comunale. In estrema sintesi ed in maniera elementare, per quel che concerne la gestione e l’organizzazione del Comando della Polizia Municipale, ruoli, funzioni compiti di ciascuna istituzione cittadina sono molto chiari: Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, ascoltando i Cittadini e facendo proprie le necessità del territorio, indicano le priorità cui l’attività dell’Ufficio deve indirizzarsi, fornendo risorse umane, logistiche ed economiche affinché sia possibile operare concretamente; la Direzione o il Comando – che dir si voglia – della Polizia Municipale, ossia la guida operativa dell’Ufficio, deve avere i previsti requisiti normativi e gestire il personale in maniera equa e meritocratica, organizzandolo affinché possano essere efficacemente ed efficientemente
conseguiti gli obiettivi indicati dalla classe politica e richiesti dai Cittadini. Tutto questo in teoria, perché a Reggio, negli ultimi 16 anni, anche la gestione della Polizia Municipale ha seguito logiche clientelari che hanno inciso su Cittadini ed operatori della Polizia Municipale. Emblema macroscopicamente evidente di questo inadeguato e continuato metodo di gestione è rappresentato dalle rocambolesche peripezie compiute dai responsabili del modello Reggio che, a colpi di delibere e di incarichi esterni, hanno affidato per anni la Direzione della Polizia Municipale ad personam. Dopo sono arrivati i Commissari Straordinari che, lungi dal fare qualcosa che spezzasse la gestione clientelare dell’Ente, hanno preferito far finta di niente e mantenere ciò che avevano trovato. La speranzosa elezione di questo Sindaco e di questo Consiglio Comunale, corroborata dall’elezione a Presidente del Consiglio di una persona notoriamente equilibrata, non hanno, ahimè, modificato lo status quo. Anzi, proprio l’indifferenza e la passività della classe politica comunale hanno alimentato paradossali ed evidenti irregolarità. Infatti, chi, tra gli operatori della Polizia Municipale, ha chiesto il rispetto delle regole anche nella gestione dell’Ufficio, pur avendone pienamente diritto e titolo ed essendo persona di indubbia integrità e preparazione professionale, è stato trasformato in un bersaglio e costretto, da atteggiamenti tipicamente mafiosi e mobbizzanti, a chiedere di andare via da quell’Ufficio ed occuparsi di altro. Tuttavia, considerato l’insostituibile e determinante ruolo svolto dalla Polizia Municipale in una realtà come quella di Reggio, la sua corretta gestione assume una rilevanza prioritaria. In tal senso, sarebbe auspicabile l’inserimento, nell’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale, dell’approvazione del Regolamento del Corpo della Polizia Municipale, a suo tempo approvato dalla Commissione Consiliare Statuto e Regolamenti
ed immotivatamente giacente nei cassetti della Presidenza del Consiglio e della Giunta dal luglio 2016. Sulla vicenda, presteremo la massima attenzione”-lo scrive in una nota il Presidente di Ethos,  Giuseppe Musarella.

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