Reggio Calabria, 17enne accoltellato a Villa San Giovanni: rissa scatenata da un apprezzamento a una fidanzatina, Carabinieri arrestano albanese. Deferiti altri 4 ragazzini [DETTAGLI]

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I Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di KICA Nexhat, 20enne di origine albanese, in quanto autore del tentato omicidio perpetrato a danno di un 17enne di Scilla

Nelle prime ore del 24 aprile 2018, i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di KICA Nexhat, 20enne di origine albanese, in quanto autore del tentato omicidio perpetrato a danno di un 17enne di Scilla. Contestualmente, il KICA ed altri quattro ragazzi, di cui due minorenni italiani e due maggiorenni di origine albanese, tutti studenti, sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziarie per il reato di rissa. Uno dei due citati minorenni è stato infine deferito anche per il reato di porto illecito di oggetto atto ad offendere. L’episodio si era verificato alle ore 08:00 circa lo scorso 23 aprile, nelle immediate vicinanze dell’Istituto professionale alberghiero turistico di Villa San Giovanni (RC), allorquando scoppiava una rissa fra circa dieci ragazzi, tra i quali i cinque prevenuti. Alla base dell’evento delittuoso vi sarebbe un apprezzamento che, nei giorni scorsi, Z.A., 17enne di Scilla, uno dei ragazzi coinvolti e denunciati, aveva rivolto alla “fidanzatina” di un altro alunno del citato Istituto scolastico. Così il ragazzo è stato atteso nei pressi della scuola e accerchiato, e da lì ha avuto origine il violento alterco.

Nella circostanza, N.G., 17enne di Scilla, interveniva per difendere il proprio compaesano dagli altri e veniva raggiunto all’addome da un colpo inferto con un oggetto acuminato, probabilmente un coltello, non ancora rinvenuto. Difatti, allertati da una telefonata pervenuta sull’utenza “112” da parte del personale sanitario degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per la segnalazione di un ragazzo ricoverato a causa di una lesione da arma da taglio, i militari hanno immediatamente avviato le indagini e le contestuali operazioni di ricerca dei malfattori. Grazie ad una serrata e scrupolosa attività investigativa, condotta mediante l’escussione di tutte le persone informate sui fatti, l’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza degli esercizi commerciali ubicati nelle zone limitrofe al suddetto plesso scolastico, nonché grazie ad individuazione fotografica da parte della vittima, i giovani coinvolti venivano prontamente individuati e tra loro lo studente che aveva inferto la ferita con arma da taglio. Lo studente minorenne vittima dell’accoltellamento ha subito una “ferita da arma da taglio con lesione del lobo epatico sinistro” e rimane ricoverato presso l’ospedale “Bianchi – Melacrinò – Morelli” con prognosi di 30 gg.

Il KICA è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto, dovendo rispondere del reato di tentato omicidio, mentre gli altri ragazzi sono stati deferiti per il reato di rissa e, inoltre, E.I., 16enne reggino, veniva altresì deferito per porto illecito di oggetto atto ad offendere, in quanto, all’esito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di cm 18, successivamente sequestrato per essere sottoposto a specifici analisi di laboratorio. Al termine delle formalità di rito, il fermato è stato associato presso la Casa circondariale di Reggio Calabria – Arghillà, in attesa dell’udienza di convalida.

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