Elezioni Messina, Saitta e Timbro si presentano alla città: ” La nostra è una chiamata alla responsabilità”

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Elezioni Messina. Il centrosinistra si presenta alla città, duro attacco al centrodestra: “Bramanti e De Luca al ballottaggio? È un’offesa alla democrazia”

“Oggi abbiamo assistito a prove tecniche di inciucio in diretta streaming, siamo passati dalle accuse allo scambio di regalo. Io non capisco che cosa succede: hanno detto che la partita è già chiusa perché il ballottaggio sarà tra loro due. È un offesa alla democrazia. Saranno i messinesi a decidere chi andrà al ballottaggio“. Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Saitta stamattina   commentando la conferenza stampa congiunta dei candidati sindaco Bramanti e  De Luca. Salone delle Bandiere gremito per la presentazione della candidatura dell’ex prorettore alla legalità e della designata vicesindaco Maria Flavia Timbro:   “Dobbiamo costruire una Messina migliore e in cui credere, ci presentiamo alla città con una proposta coesa e credibile,  e più avanza a dispetto di chi ci aveva detto che il centrosinistra era in ritardo sulle candidature. Noi rispondiamo con l’unità, l’entusiasmo e una squadra larga,  di donne e di uomini che mettono la faccia  offrendosi al governo della città. Mentre in altre stanze volano coltelli e si fanno accordi incomprensibili, noi rispondiamo con un nucleo essenziale di governo, fatto di persone forgiate dalle  battaglie civili e riconoscibili per il loro impegnate nel territorio”.  “La nostra offerta di governo– ha detto Saitta- nasce dalla politica,  io non ho paura ad usare le parole giuste al posto giusto: la nostra proposta  nasce dal Partito Democratico, da Articolo Uno, da Sicilia Futura, dalla componente centrista di Civica Popolare, dai socialisti, da Italia dei Valori e si apre ai cittadini, ai sindacati e all’associazionismo. Non voglio sentire parlare di disfattismo- ha proseguito: siamo uniti e siamo in grado battere qualsiasi populismo e consorteria. Sono giorni in cui tutti si candidano a tutto, noi candidiamo la competenza, la passione civile e l’amore per la nostra Messina. Questo è il ticket che io e Maria Flavia offriamo alla nostra città- ha proseguito- La nostra è una chiamata alla responsabilità,  alla quale invito tutti i cittadini a rispondere per far si che Messina torni ad essere una città in cui credere“. Largo spazio nel programma di Saita ai giovani: “Non c’è famiglia che qui non abbia un parente che se ne si dovuta andare dalla città. Non lo accetto. Abbiamo ricevuto un patrimonio straordinario di bellezza e ricchezza e talenti. Ci siamo comportati come degli irresponsabili che hanno avuto una straordinaria eredità e l’abbiamo dilapidata. Dobbiamo consegnare ai nostri figli una Messina più bella di come l’abbiamo ricevuta. In questi ultimi anni- ha aggiunto- la qualità della vita a Messina è peggiorata, non sono bastati l’entusiasmo e l’idealismo. I risultati non sono stati soddisfacenti.  I filo rosso del mio programma è lavoro. Messina è una città fondata sul lavoro. Messina deve essere una città che vive sul lavoro dei nostri figli“.  “Ho accettato  di candidarmi– ha poi spiegato–  per evitare che la città cada in mano alla demagogia avventuriera o nelle mani di un blocco di potere che si ostina a non voler prendere atto del più clamoroso fallimento etico e politico che ci sia mai stato a Messina. Che vergogna- ha commentato l’ex prorettore alla legalità-   a novembre andare su tutti i giornali e tv nazionale,  Messina è stata additata come esempio della mala politica“. Saitta ha poi commentato la candidatura di Bramanti:  “Il centrodestra si presenta a Messina con il solo merito di offrire un candidato conosciuto e rispettato per la storia personale e professionale, ma dietro la sua candidatura  cosa c’è? C’è un insieme di divisioni. Il centrodestra è esploso come un petardo, la coalizione è segnata da contraddizioni trasformismi e giochi di potere. La candidatura del centrodestra è stata presentata come candidatura come dal basso, ma contemporaneamente è ispirata dal presidente Musumeci“. Saitta ha poi fatto riferimento all’accorpamento Irccs Neurolesi e Papardo:”Il professore Bramanti ha dichiarato di non sapere nulla di questo disegno di legge e di averlo appreso solo dai giornali. Il professor Bramanti è un uomo d’onore. Perché non mostrare i veri registi di queste candidature? Perché  non dire dove sono le fabbriche di liste che sono a sostegno e che si chiamano Genovese e Germanà? Io- ha detto- non ho paura di dire chi mi sostiene, perché chi mi sostiene è espressione di una politica alta e pulita“.

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