I B&B? In Calabria non possono essere oggetto di attività imprenditoriale. Il consigliere regionale Gallo chiede di sbloccare l’iter di riforma della normativa
“Nella consapevolezza di dover porre rimedio all’assurdo legislativo venuto a determinarsi, lo scorso Ottobre la Giunta regionale ha presentato di propria iniziativa un disegno di legge, subito affidato alla Seconda Commissione consiliare per l’esame di merito. L’analisi del testo, recante “disposizioni per adeguare ai principi della libera concorrenza e libero mercato la disciplina in materia di attività di accoglienza ricettiva “bed and Breakfast” e di esercizi di affittacamere”, è stata però sospesa per l’oggettiva necessità della Seconda Commissione di acquisire il parere del Consiglio delle autonomie locali”. «Fatto sta – osserva Gallo – che da Novembre ad oggi il cammino del provvedimento non ha mosso altri passi avanti, con notevoli ripercussioni sulle prospettive del settore». Motivo per il quale l’esponente del gruppo consiliare della Cdl «invita il Consiglio delle autonomie locali a provvedere con urgenza a quanto di competenza qualora non l’abbia ancora fatto, e la Seconda Commissione a dare nuovo impulso all’iter della proposta di legge di modifica, affinchè una situazione normativa paradossale venga ricondotta alla normalità della logica e del diritto, consentendo agli imprenditori calabresi del comparto, molti dei quali giovani, di poter investire con fiducia e serenità, nell’interesse della Calabria».