Il Comitato Cinetourism promuove la Calabria: cucina, glamour e beneficenza

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Il Comitato Calabria Cinetourism si è affidato all’arte culinaria dello chef e attore Andy Luotto per valorizzare e promuovere al meglio la Calabria e i suoi colori, un appuntamento culinario è in programma anche a Reggio Calabria

Il Comitato Calabria Cinetourism non avrebbe potuto trovare chef migliore per interpretare la sua cucina “cinematografica”  nella figura dello chef/attore italo Americano Andy Luotto, personaggio poliedrico  che ha avuto il piacere di avere ospiti negli anni ’60, nella  casa dei genitori a New York Fellini, Loren, Mastroianni. L’idea della sua arte è  “Cucina povera in bella vista”; ed è la stessa  l’idea che il Comitato ha  in animo per la valorizzazione  e promozione degli  eccellenti prodotti enogastronomici calabresi  che sono al top come qualità ma che spesso sono carenti di valorizzazione e commercializzazione. Lo chef internazionale ha presentato il suo menù alla carta nella terrazza dell’ Hotel La Griffe di via Nazionale a Roma ed alcuni piatti sono stati  scelti  dal presidente del Comitato Calabria Cinetourism la prof. Mantovani  in quanto identificavano  il Comitato sia per i sapori che per il colore rosso degli ingredienti utilizzati per le portate. La terrazza è stata addobbata con infiniti tulipani rossi e come antipasto è stato servito un Manteccato di baccalà  con cipolla rossa in agrodolce  i cui colore rosso identifica il comitato ed il baccalà manteccato il Veneto in onore del suo presidente. Il baccalà era stato lavorato con 2/3 di olio siciliano, ed 1/3 di olio biologico al girasole,   cipolla rossa marinata, aceto, zucchero acqua e alloro. Il sapore del pesce era morbido ed avvolgente che contrastava in un modo non aggressivo con la cipolla rossa.  Il secondo piatto sempre rosso  era una tagliata di manzo con  rapanelli, finocchi ed agrumi. Mentre il dolce era un fantastico ed unico tiramiCuscus ossia la  versione speciale del dolce più venduto nel mondo il  tiramisù. Lo chef ha sostituto il savoiardo o il  biscotto con il CUS CUS,  per cui il dessert risultava meno dolce ed i grani di cus cus davano una consistenza ed una piacevolezza nuova ed esaltante.

Anche a Reggio Calabria, con un altro chef,  sabato 21 aprile  verrà gustata una cena la cui tematica è  Calabria da gustare, Calabria da amare in cui tutte le pietanze saranno di colore rosso. L’esclusivo Gran gala di  beneficenza è stato organizzato dal Comitato  per supportare i   progetti nell’ambito di  “Coloriamo la Calabria dal noir della cronaca” e “I love San Luca “. I progetti prevedono la partnership del Comitato  in film, docufilm e  premi con Enti, Associazioni e privati che intendano promuovere in modo positivo  la Calabria.  Sono  previsti  contest  di cortometraggi ideati  sia  dagli studenti  delle scuole secondarie dell’ alternanza scuola –lavoro, sia dagli  studenti universitari.   (sponsor Cooming soon e  Fondazione Calandruccio).  L’idea è di presentare con i cortometraggi oltre che le bellezze artistiche calabresi anche gli unici prodotti enogastronomici tradizionali in chiave “glamour” al fine di veicolare a livello internazionale alcune eccellenze food & beverage calabresi. A garantire la qualità dei prodotti sarà il Prof.  Marco Marco Poiana esperto valutatore di prodotti tipici,  Direttore del laboratorio di certificazioni del Dipartimento di agraria e Presidente del polo di innovazione agrifooodnet. Così come i piatti della serata di gala saranno rossi anche il look glamour degli invitati avrà lo stesso colore. Così come attraverso l’abito nero e una spilletta appuntata sul bavero Time’s up le attrici ( Streep, Portman, Kidman, Cruz,) durante il  red carpet dei golden globes di Hollywood hanno voluto manifestare l’ era post Weinstein, ossia la  solidarietà  contro le modestie e la discriminazione  di genere in ogni ambito, così il Gran Gala prevede un look elegante in lungo rosso come il colore del Comitato che vuole invece manifestare la discriminazione dei calabresi  rappresentando invece una Calabria positiva contro il noir della cronaca.

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