Partecipato e animato incontro del Partito Democratico
Dopo il saluto del Sindaco di Bovalino tanti gli interventi, soprattutto di giovani, ma non solo, Miriam Surfaro, Giuseppe Macrì, Giuseppe Jaconis, Roberto Papalia. Sono intervenuti anche Vincenzo Mallamo, attuale Segretario del Circolo, Maria Carmela Lanzetta, Aldo Canturi, Sindaco del Comune di Bianco, e Rosario Rocca, Sindaco del Comune di Benestare. Maria Carmela Lanzetta ha fatto un particolareggiato percorso storico delle vicende più rilevanti, mettendo in risalto la necessità di combattere senza sosta la battaglia per la ricostruzione del partito all’insegna della legalità e ha assicurato il proprio impegno, fino in fondo, in prima persona, in questa battaglia, invitando i presenti a credere al buon esito dell’azione dei circoli. Tutti gli intervenuti hanno rilevato la necessità di riprendere con determinazione un’intensa azione politica sul territorio attraverso i circoli, che sono strumento di difesa, di controllo e di segnalazione dei bisogni dell’intera popolazione. Rosario Rocca, nello specifico, ha proposto la formazione immediata di un circolo intercomunale tra Bovalino e Benestare, idoneo ad accogliere in seguito l’adesione di altri Comuni. Ha concluso i lavori Giovanni Puccio, Coordinatore provinciale del partito, il quale evidenziando i motivi della sconfitta elettorale ha sottolineato che bisogna recuperare pienamente le ragioni fondative del Partito Democratico e fare della presenza territoriale la risorsa fondamentale per costruire un partito di popolo che sappia esprimere la domanda di cambiamento e di riscatto della Calabria e del Mezzogiorno. A tal fine occorre un partito unito e responsabile, che sappia riorganizzarsi in modo efficiente sul territorio. I circoli hanno senso di esistere se tornano ad essere il luogo dove le persone incontrano il partito. Devono recuperare una capacità di ascolto e fungere da collettore dei bisogni dei cittadini, delle loro proposte ed essere luogo di elaborazione politica.
Devono diventare il luogo del confronto politico e sociale, di discussione con i cittadini sui temi politici nazionali e territoriali e tornare ad essere una palestra di formazione politica con lo scopo di costruire una nuova classe dirigente. Non solo momenti di discussione e di incontro, quindi, ma anche di servizi concreti e assistenza ai cittadini. Mettere a disposizioni le nostre sedi, ospitare attività associative, culturali. Essere attenti alle problematiche sociali del territorio e supportare gli anziani e i più deboli per i loro bisogni. Ha dichiarato, inoltre, che sarà organizzata una giornata per il tesseramento con lo scopo di iscrivere il maggior numero di simpatizzanti, trasformandoli in militanti capaci di portare una ventata nuova di fiducia che sostenga la quotidiana attività dei circoli. Insomma, mentre a livello regionale e nazionale si cerca di capire come ricostruire il partito, nei piccoli centri dinamici e giovani come Bovalino ci si rimbocca già le maniche e si comincia a lavorare, come a significare che è nel momento più duro che le vere identità politiche italiane sanno ricostruire se stesse e ritornare ad essere forti e rappresentative.