Il Presidente dell’Associazione New Deal, Salvatore Palermo, sulla Zes
“In questo contesto, dobbiamo tenere in considerazione che nel territorio dove dovrebbe essere collocata la Zes abbiamo: il Porto di Gioia Tauro, gli Aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria, l’Università di Reggio Calabria e soprattutto la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Quest’ultima, grazie alle sue speciali funzioni di pianificazione e programmazione strategica del territorio (con fondi appositamente destinati), potrebbe essere determinante per lo sviluppo della rete infrastrutturale e dei servizi che ne amplificherebbero gli effetti benefici sulla nostra economia. Ci rendiamo conto dell’enorme opportunità che ci stiamo giocando?”
“Un esempio lampante di sviluppo dell’area retroportuale è il caso di Tangeri dove, superando i farraginosi step burocratici e grazie al dialogo diretto con le imprese circa le loro reali necessità e difficoltà col fine di garantire ininterrottamente 15 o 20 anni di attività, in soli 5 anni sono nate 300 nuove realtà imprenditoriali. L’occasione di riscatto che ci viene offerta, per lo sviluppo di tutto il sud e della Calabria in particolare, è di portata storica, a maggior ragione se si pensa che i traffici della “via della seta” si stanno indirizzando su Venezia e Trieste, ed oggi le navi che attraversano il Canale di Suez preferiscono passare oltre Gioia Tauro, circumnavigare l’Europa (con tutti i relativi costi) e scaricare le proprie merci a Rotterdam che, comunque, garantisce costi inferiori ai nostri”.
“È assolutamente prioritario e necessario, a nostro avviso, elaborare una strategia condivisa e duratura tra tutte le forze politiche, che non vari ad ogni legislatura e che dia una visione chiara delle regole del gioco e delle possibilità offerte a chiunque decidesse di venire ad investire nella nostra area ZES. Serve che la politica si faccia promotrice, è dunque il nostro appello, di questo grandioso progetto mediante la creazione di un tavolo di coordinamento e raccordo fra la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Regione Calabria, l’Università Mediterranea, la società di gestione aeroportuale, l’autorità portuale e Trenitalia principalmente, ma ascoltando i suggerimenti che vengono dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali, principali attori e forze di propulsione economica, al fine di elaborare un piano di sviluppo coordinato e puntuale così da dare una seria e credibile prospettiva di sviluppo alla nostra amata terra”.