Reggio Calabria: donato il plastico del Castello Aragonese [FOTO, VIDEO, INTERVISTE]

  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Cerimonia di donazione di un plastico in scala raffigurante il Castello Aragonese di Reggio Calabria

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Stamani presso i locali storici del Castello Aragonese di Reggio Calabria, si è tenuta la cerimonia di donazione di un plastico in scala, raffigurante proprio il Castello, così com’era nel suo aspetto originario. Alla presenza dell’Assessore Comunale alla Valorizzazione del Patrimonio culturale, Irene Calabrò, al Dirigente alla Cultura, Umberto Giordano, al Delegato comunale alla Cultura, Franco Arcidiaco, alla Direttrice del Castello Aragonese Grazia Scarcella e alla Responsabile del servizio valorizzazione beni culturali Daniela Neri e lo storico Franco Arilotta.

Nel triste giorno del 28 dicembre 1908 la città si svegliò sotto le macerie, devastata dalla violenza della natura che aveva cancellato in pochi attimi migliaia di vite e i segni di una vita civile faticosamente costruita dalla comunità. Se però all’alba di quel giorno la città sfigurata poteva ancora riconoscere i tratti familiari dell’antico castello, danneggiato sì, da cedimenti non strutturali, tuttavia a seguito dell’approvazione del piano regolatore con d.d.r.r. del 5 marzo 1911, nel 1923 Reggio avrebbe subìto la sconsiderata opera di demolizione della parte più antica della fortezza. Il castello, di cui le prime notizie risalgono al VI sec. D.C., era stato rifortificato nel 1459 per volontà di Ferdinando D’Aragona, con l’aggiunta del rivellino, del fossato con ponte levatoio e di due torri cilindriche, che oggi possiamo ammirare.

Il plastico, realizzato da llario De Marco, è una ricostruzione integrale in scala 1:800, cosi come storicamente documentata da una cartina del Genio Militare del 1869 e da preziose immagini risalenti alla fine del XIX secolo.
Realizzato in pietre naturali e malta cementizia su uno scheletro in legno, pesa circa un quintale
e misura 1.60 x 1.35 x 1.20 mt. Opera mai realizzata prima, ha richiesto circa un anno e mezzo di lavoro ed è stato completato nel 2008, proprio in occasione del primo centenario del terremoto del 1908, è stato esposto presso la Biblioteca Comunale e, successivamente, a Palazzo San Giorgio, nel foyer del Teatro Comunale, presso la sede dell’associazione “Le Muse, al Palazzo della Cultura e al Forte Gulli. Il plastico che è stato consegnato dal maestro d’arte Ilario De Marco, animato dall’amore che lo lega fortemente alla sua terra.

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