La sorella di un detenuto nel carcere di Arghillà di Reggio Calabria, Erminia Saladino, ci scrive dopo la morte del fratello avvenuta qualche giorno fa “per cause sconosciute”. Ecco la lettera:
“Mio fratello detenuto nel carcere di arghilla’ di Reggio Calabria è morto la notte di domenica 18/3/2018 per cause sconosciute per quello che abbiamo saputo mio fratello è stato male per 4 giorni con febbre e vomito e alle sue richieste di cure le mesulid, bentelan, plasil nonostante queste cure senza aver da parte loro interpellato il medico e mio fratello si aggrava viene portato in infermeria del carcere e muore li .. Tutto ciò ci viene riferito dai compagni di cella che a loro volta dopo il decesso di mio fratello si sono ribellati perché è il secondo caso in un mese che succede in quel carcere si ribellano perché vivono in modo disagiato senza cure e non possiamo rimanere senza ribellarci perché non possiamo aspettare che succedono altri decessi per mancata di soccorso di assistenza e non poter fare uso di macchinari che avrebbero potuto poter salvare mio fratello ..mi rivolgo a voi redazione di StrettoWeb x segnalare cn grande dolore e rabbia voi che succede nel carcere di arghilla’ per non aspettare ancora altri decessi …”.