Palmi, il Liceo “Pizi” al Tribunale e alla Procura per il progetto alternanza scuola-lavoro

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A Palmi si è dato avvio al progetto di alternanza scuola-lavoro presso le sedi del Tribunale e della Procura, il primo istituto a prenderne parte è stato il Liceo “N. Pizi”

E’ con entusiasmo che giorno 22 Marzo la Presidente del Tribunale di Palmi, Dott.ssa Concettina Epifanio, il Procuratore della Repubblica di Palmi, Dott. Ottavio Sferlazza e il Giudice Dott.ssa Maria Teresa Gentile, come concordato nella collaborazione con il Liceo, hanno accolto i primi trentasei studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “N. Pizi” di Palmi per dare avvio al percorso di Alternanza scuola-lavoro presso le sedi del Tribunale e della Procura. “Questo Percorso di Legalità presenta, come obiettivo primario, quello di avviare un contatto tra la macchina giudiziaria, che solitamente i cittadini avvertono come un comparto lontano, e la Scuola: è proprio la scuola il luogo deputato per eccellenza, perché è tra i banchi che vengono meglio appresi i principi di giustizia, partendo dalle buone relazioni interpersonali, amplificati, poi, da ognuno di noi, nel nostro proprio vissuto quotidiano. Grazie alla disponibilità garantita dai nostri collaboratori al Progetto, gli studenti, in qualità di cittadini e fruitori della giustizia, con questo Percorso possono fisicamente avvicinarsi ai luoghi in cui la Giustizia viene regolarmente e giornalmente amministrata, a tutela di ognuno di noi”.

Questa la premessa della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, nell’avvio delle attività di alternanza scuola-lavoro nella mattina in cui docenti tutor e studenti sono stati ospitati presso la sede storica del Tribunale che, come ha spiegato la Presidente Epifanio, “un tempo, era sede del Tribunale, della Pretura (oggi non più), della Corte d’Assise e della Procura della Repubblica; queste ultime sezioni, oggi, sono invece ospitate nella nuova sede sita presso Piazza Amendola, poco distante dalla sede storica”. Gli alunni hanno fatto il loro ingresso nell’aula più grande, un tempo munita di gabbie, ove si svolgevano i processi più gravi; oggi, invece, è sede di udienze collegiali civili e di Processi civili. Qui, il Procuratore della Repubblica, Dottor Sferlazza, ha spiegato come si svolgerà il percorso dell’alternanza, soffermandosi sul vasto funzionamento della macchina giudiziaria: “Vi sono diverse fasi preprocessuali in cui si decide se prosciogliere l’imputato, per evitare di arrivare al pubblico dibattimento:  vi è la possibilità di optare per il rito alternativo, che prevede il patteggiamento, in cui l’imputato e il P.M. si accordano ed il rito abbreviato, che permette di ottenere fino ad un terzo della riduzione della pena”. 

La Dott.ssa Gentile, che all’atto pratico gestirà tutte le fasi del Percorso in Tribunale ed in Pretura,  ha presentato la metodologia del Progetto: “Gli studenti affiancheranno un magistrato, intesteranno gli Atti, svolgeranno il tirocinio nelle sezioni Civile, Penale e Lavoro, seguiranno le udienze, ascoltando il dibattito processuale, le richieste istruttorie e le discussioni per il rito civile ed il rito lavoro, e le dichiarazioni dei testimoni ed il controesame, la requisitoria del P.M., con le arringhe degli avvocati difensori nel rito penale”. Dopo la visita agli Uffici Amministrativi ed alla Cancelleria, il gruppo di lavoro si è trasferito nella sede nuova del Tribunale Penale dove c’era ad attenderli sia il Presidente del Collegio del Tribunale di Palmi, Dottor Gianfranco Grillone sia il Giudice Dott. Francesco Maione. Il Presidente Grillone si è soffermato sulla forza del Procedimento come garanzia del Procedimento stesso; in merito al dispositivo a conclusione ha ribadito che “La condanna, in definitiva, dev’essere il risultato delle prove e la motivazione del giudizio della conclusione del Procedimento è la garanzia del meccanismo giudiziario”, mentre il Dottor Francesco Maione, proseguendo nella lezione introduttiva, ha approfondito la funzione istruttoria del P.M. “che ha la funzione prioritaria del procedimento: è proprio a seguito dei risultati delle sue indagini che si decide se chiudere gli Atti processuali o proseguire nell’iter giudiziario”. Il Procuratore Sferlazza ha curato, inoltre, la visita presso la struttura, presentando personalmente gli studenti del Liceo a tutti i Sostituti Procuratori della Repubblica presenti. Grande occasione per gli studenti che vorranno intraprendere gli studi giuridici, ma anche per quelli che avranno modo di conoscere più da vicino il sistema giudiziario.

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