A Palmi interessante incontro socio-culturale “Volti di speranza: il caso di Juana”

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Si è tenuto a Palmi presso l’istituto “Nicola Pizi” l’incontro socio-culturale “Volti di speranza: Il caso di Juana” in collaborazione con Fondazione Santina ONLUS

palmi incontro2Sabato 3 marzo 2018 presso l’Istituto “Nicola Pizi” di Palmi (RC) si è svolto l’incontro a tema “Volti di speranza: Il caso di Juana”. Articolato in due fasi, l’incontro è stato rivolto in mattinata agli studenti dell’istituto e nel pomeriggio, a partire dalle ore 16:00, alla cittadinanza del comune reggino. A partecipare, Lions e Leo Club Palmi, Rotary, Rotaract, Fidapa, Soroptimist, Inner Wheel e Kiwanis in collaborazione con la Fondazione Santina promotrice dell’evento. L’incontro è stato introdotto dal Dirigente scolastico del “Pizi”, Maria Domenica Mallamaci. E’ intervenuto il Vescovo Francesco Milito. A moderare l’incontro, la Prof.ssa Rita Milito dell’istituto, e a relazionare, il Dott. Emanuele Berbenni, Franca Rosa Scordo e Don Luigi Ginami, quest’ultimo il Presidente della Fondazione Santina. Juana, una donna di 40 anni che ne dimostra 60, vive in una sporcizia endemica. Lei è solo una del 41 per cento di donne peruviane maltrattate, picchiate e aggredite da mariti o compagni; sarebbe solo una delle due donne violentate ogni ora, invece è molto di più.

È un essere umano, è una donna che oltre alle violenze ha subito il peggior dolore che una donna possa subire, quello di perdere un figlio. Questo basterebbe e avanzerebbe ma per lei il dolore è stato ancora più grande: ha dovuto seppellire sua figlia in mezzo alla sporcizia, tra i rifiuti, dove si trovano i suoi due maiali. L’altro colpo allo stomaco arriva quando conosciamo la storia di Omar, un bambino di 12 anni. Omar è stato vittima di maltrattamenti e sfruttamento sessuale indicibili ma, la ferita più grande che ha nel cuore, è quella di avere una mamma che ha assistito, in silenzio, alla malvagità inumana del suo compagno verso suo figlio. Sono stati portati nelle nostre realtà quelle che sono le situazioni attuali in Messico, Iraq, Perù, Venezuela e Paesi limitrofi con rappresentazioni video di quello che i volontari della suddetta associazione compiono sul territorio. Situazioni descritte in un racconto appunto, quello dal titolo “Juana”. Dalla violenza sulla donna, allo stupro dei bambini passando attraverso il caso di “El Viejo Paco”, colui il quale uccise circa 29.000 persone e adesso è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza a 5050 metri di altezza. Questi e tanti altre le situazioni poste sotto l’attenzione della cittadinanza la quale si è dimostrata attenta al toccante tema trattato.

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