Il Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs” simbolo della dimensione comunitaria e identitaria grecanica

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Il Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs” come simbolo della dimensione comunitaria e identitaria grecanica

donne grecia Valorizzare e conservare la cultura dei Greci di Calabria, attraverso il potenziamento del Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”, è lo scopo del progetto “Segni-tracce- parole: sincretismi dalla Calabria Greca, finanziato al Comune di Bova (RC) dalla Regione Calabria Dipartimento Cultura sull’Azione 2- Rafforzamento del sistema museale, attraverso i fondi PAC Calabria 2014/2020 Asse 6 azione 6.7.1. Partendo dalla riflessione sul significato di museo etnografico e quali funzioni debba oggi svolgere in funzione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio greco-calabra, il progetto mira a contestualizzare, all’interno dell’istituzione museale, l’interno borgo di Bova, lasciando alla stessa comunità grecanica il compito di dare senso alle cose e alle tradizioni. Non è quindi casuale che l’organizzazione del convegno “l’identità grecanica all’interno della rete museale calabrese” organizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, si svolga proprio il 25 marzo 2018 presso la chiesa dello Spirito Santo, nel pomeriggio della Domenica delle Palme. E’ questo un giorno particolarmente sentito dalla comunità grecanica, la quale, negli anni, ha saputo recuperare dal passato l’antica tradizione dell’intreccio delle palme organizzando una delle processioni religiose più suggestive della Calabria. La sentita partecipazione della popolazione locale a questo importante rito religioso è di certo da considerare un esempio concreto di valorizzazione e fruizione non solo ed esclusivamente di un bene etnografico immateriale ma dell’intero borgo di Bova. Inoltre il museo bovese, istituito solo di recente grazie ad un finanziamento del Parco Nazionale dell’Aspromonte, si fa promotore, sempre grazie al progetto “Segni-tracce- parole: sincretismi dalla Calabria Greca, di una strategia di promozione del borgo intero attraverso il coinvolgimento di artisti d’arte contemporanea, chiamati ad “re-interpretare e re-immaginare il patrimonio culturale dei Greci di Calabria. Si tratta di tre ben personalità del mondo artistico italiano, Angela Pellicanò, Antonio Puija Veneziano e Roberto Lucifero, ritornano a Bova per continuare un lavoro mai completamente interrotto. Tutti e tre infatti conoscono profondamente il borgo grecanico, avendo già avuto modo di confrontarsi con la realtà locale in diverse occasioni. È questa una prerogativa importante è molto delicata, afferma il curatore degli eventi Pasquale Faenza, in quanto la cultura grecanica, prima che studiata deve essere necessariamente vissuta. Attraverso l’arte contemporanea vogliamo scavare nella memoria e nel passato della minoranza storico-linguista dei Greci di Calabria, così come ha fatto nel secolo scorso G. Rohlfs con la lingua greco calabra, conclude Faenza, ideatore del museo e curatore dell’intero progetto, che prevede inoltre  visite guidate e laboratori creativi per bambini organizzati dalle associazioni culturali Aleph Arte, Jalò tu Vùa e Apostrofì in sinergia con l’Istituto di Istruzione “Ten. Col. G. Familiari  di Melito Porto Salvo e il Liceo Artistico A. Caravillani di Roma.  Ogni singolo evento tende a mettere in risalto i temi centrali delle nuove sezioni del museo, ovvero la Biblioteca Franco Mosino, il borgo dei Mestieri e la Giudecca di Bova, senza tralasciare i più giovani, unica vera speranza per il futuro di Bova. È questo il fulcro del convegno “l’identità grecanica nella rete museale calabrese, che si terrà a Bova alle ore 16:00 nella suggestiva chiesa nella chiesa dello Spirito Santo, organizzato in collaborazione la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. L’incontro, che sarà introdotto dai saluti del sindaco Santo Casile, vede partecipi il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, Lucia Anita Nucera, Assessore alle Politiche Sociali e Minoranze Linguistiche del Comune di Reggio Calabria, Anna Maria Guiducci, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia e Giuseppe Bombino, Presidente Parco Nazionale d’Aspromonte. Seguiranno gli interventi della Direttrice del polo museale di Soriano Calabro (VV),Silvana Iannelli, di Maria Daniela Maisano, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e degli Angela Pellicanò, Antonio Puja Veneziano, Roberto Lucifero.

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