Messina, difese l’ex che tentò di ucciderla: Ylenia Bonavera indagata

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Indagata per falsa testimonianza e favoreggiamento Ylenia Bonavera, la giovane di Messina  che l’8 gennaio del 2017 rischiò di essere brutalmente uccisa dal fidanzato

Ylenia-Grazia-Bonavera-e-Alessio-MantineoSi concludono le indagini per falsa testimonianza e favoreggiamento nei confronti di Ylenia Bonavera, la 23enne di Messina che l’8 gennaio del 2017 rischiò di essere brutalmente uccisa dal fidanzato Alessio Mantineo. Il caso di Ylenia, balzò agli onori della cronaca specie per l’atteggiamento assunto dalla ragazza subito dopo il tentativo di omicidio:  la ragazza sin da subito difese a spada tratta l’ex fidanzato accettando di finire sotto processo. Adesso per la giovane c’è la concreta possibilità di essere chiamata in tribunale come imputata e non più come vittima. Alessio Mantineo è già stato condannato a 12 anni di carcere per tentato omicidio. L’uomo la notte del 7 gennaio si presentò nella casa della giovane, le gettò della benzina sul corpo e appiccò il fuoco. Ylenia all’epoca dei fatti era incinta, riportoògravi lesioni su gambe e fianchi e fu tratta in salvo grazie al tempestivo dei soccorsi. In questi mesi la giovane ha sempre difeso l’ex, nonostante i gravi indizi a suo carico, tra cui le immagini delle videocamere che inchiodano il Mantineo intento ad acquistare della benzina ad un rifornimento di carburante e versarla in una bottiglia. Di fronte alle immagini l’uomo si giustificò dicendo di avere acquistato il liquido per far ripartire lo scooter rimasto a secco. Dopo le dimissioni dall’ospedale Ylenia è stata trasferita in una casa famiglia.

 

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