Falcomatà, l’ennesima gaffe è sulla grammatica base: così per il Sindaco anche l’italiano diventa un problema

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Falcomatà, clamorosa gaffe sulla grammatica: il Sindaco “massacrato” dai commenti (quasi tutti cancellati) sulla sua pagina facebook

Clamoroso autogol su facebook per il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che in questi anni da primo cittadino di gaffe ne ha collezionate di tutti i colori. Quella di oggi può ambire a giocarsi il podio con gli alberi del Lungomare che cadono per lo sbalzo termico provocato dagli incendi in Aspromonte e con le classifiche della qualità della vita falsate perché non tengono in considerazione il nostro clima che predispone al buon umore. Ma perchè rivangare il recente passato se il nostro super Sindaco ci fornisce quotidianamente tanti spunti per divertirci nel presente?

E oggi Falcomatà s’è lasciato andare sulla propria fanpage ad un post davvero importante. Nel primo giorno della nuova legislatura, mentre i partiti fanno fatica a trovare un accordo per individuare le più importanti istituzioni dello Stato, e mentre il terrorismo colpisce ancora seminando morte e terrore a pochi chilometri dal nostro Paese, il nostro novello statista ha pubblicato un’improbabile “Ode all’ignorante” (?) focalizzando il problema delle scritte sul Lungomare su un errore grammaticale che in realtà non esiste. Sarebbe stato azzeccato, forse, pubblicare un’Ode al Vandalo che imbratta luoghi pubblici, invece Falcomatà si auto-flagella con la sua strana poesia in cui evidenzia un presunto errore nella coniugazione del verbo “segnare” che alla prima persona plurale del presente indicativo è, appunto, “segniamo“, come correttamente scritto sul muro dall’imbrattatore. Un vandalo che evidentemente ha studiato più del Sindaco.

Falcomatà

Falcomatà, che voleva fare il simpatico (!!!), evidenziando questo non-errore ha ricevuto una sfilza di commenti di insegnanti (e non solo) che però dopo pochi minuti sono scomparsi dalla pagina. Eppure la “i” di segniamo è assolutamente corretta. Lo spiega benissimo il vocabolario treccani e ancora meglio Sapere.it:

“Nel dubbio se la prima persona plurale del presente indicativo sia segnamo o segniamo, va ricordato che la desinenza è -iamo e se da amare viene amiamo, da segnare deve venire segniamo: scrivendo così si è sicuri di non sbagliare. Tuttavia la -i- di amiamo viene pronunciata, quella di segniamo no: per questo tende a scomparire anche dalla scrittura, e molti ormai ammettono come corrette entrambe le forme”.

Noi, però, preferiamo andare oltre. Ammesso che i vandali che imbrattano il Lungomare scrivessero in modo grammaticalmente scorretto, il problema sarebbe la grammatica (!) o il fatto in se’ che imbrattano il Lungomare (a prescindere da cosa e come scrivano?). Falcomatà, per l’ennesima volta, tenta di sottrarsi dalle proprie responsabilità di vigilanza e controllo, mentre la città in preda alla totale anarchia si ritrova sempre più alla deriva del degrado sociale, civile e culturale.

Dopotutto con un Sindaco che ha evidenti problemi anche con la lingua italiana, sarebbe molto difficile ambire a qualcosa di diverso…

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