Torino, ancora violenze degli “antagonisti” di estrema sinistra contro le forze dell’ordine: agenti feriti
Guerriglia nel centro di Torino al corteo antifascista organizzato da attivisti comunisti dei centri sociali, sindacalisti di base, anarchici, No Tav dalla Valle di Susa, studenti delle scuole superiori e militanti di Potere al Popolo contro CasaPound. Gruppi di manifestanti hanno divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa e hanno raccolto pietre scagliandole contro le forze dell’ordine. Rovesciati cassonetti dei rifiuti. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni, cercando di disperdere i manifestanti che si sono diretti verso corso Inghilterra, dove si trova la stazione dei terminal dei bus. Un gruppo di manifestanti ha lanciato bottiglie e grossi petardi con le forze dell’ordine e hanno rovesciato cassonetti dei rifiuti per sbarrare la strada in via Colli.
Il corteo antifascista composto da circa 300 persone, si e’ a lungo fermato all’incrocio tra corso Mediterraneo e corso Vittorio, fronteggiando polizia e carabinieri. Nei tafferugli sono rimasti feriti sei agenti del reparto mobile, colpiti da bottiglie e bombe carta: per uno di loro si e’ reso necessario un intervento chirurgico. Due giovanissimi manifestanti sono stati bloccati e uno è stato trattenuto in stato di fermo.
Reti di cantiere, dissuasori e cestini dell’immondizia divelti, petardi e bottiglie rotte a terra: è lo scenario in zona stazione Porta Susa dopo i tafferugli tra partecipanti al corteo antifascista e forze dell’ordine, che hanno anche trattenuto alcuni manifestanti. “A Torino come a Palermo“, con un chiaro riferimento all’aggressione nei confronti di un esponente di Forza Nuova, e’ stato uno degli slogan che si sono levati dal gruppo.
“Dicevano di voler stanare i fascisti – e’ il commento del sindacato di polizia Sap – ma hanno devastato Torino e hanno ferito dei poliziotti lanciando pietre e bottiglie. Questi non sono antifascisti ma pazzi criminali“.
Le reazioni in diretta di Salvini e Di Maio
“Alle idee si risponde con le idee, mai con la violenza. Nel Paese che ho in mente i poliziotti vanno in giro ad arrestare gli spacciatori, non andare appresso a quattro figli di papa’ che giocano alla guerra“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Quinta colonna su Rete4, commentando in diretta gli scontri tra polizia e manifestanti a Torino. “Questi ragazzi fanno quello che fanno perche’ stasera quando tornano a casa nessuno gli fa nulla: se vai dalla mamma e dal papa’ e gli fai pagare i danni vedrai che la prossima volta restano a casa a studiare” ha aggiunto Salvini.
“Questi episodi violenti fanno preoccupare. Quando si vedono queste cose destra e sinistra si accusano a vicenda, ma chi le fa e’ un deficiente e basta“. Lo ha detto il candidato premier di M5s Luigi Di Maio a Quinta colonna su Rete4, commentando gli scontri tra polizia e manifestanti di stasera a Torino e altri episodi violenti degli ultimi giorni.