Scandalo in Calabria: misure cautelari nei confronti di un dirigente dell’A.S.P., un dirigente della Regione e due manager di una società operante nel settore dell’elisoccorso
- Ciccone Eliseo, di 65 anni, dirigente medico dell’azienda sanitaria provinciale di catanzaro, responsabile della centrale operativa suem (servizio urgenza emergenza medica) 118 nonché coordinatore e responsabile del servizio di elisoccorso calabrese; ·
- Lopresti Salvatore, di 58 anni, dirigente del settore n. 12 “reti dell’emergenza/urgenza e tempo-dipendenti e trasporto sanitario” del dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della regione calabria, in qualita’ di coordinatore del gruppo di lavoro incaricato di predisporre il capitolato tecnico della gara per l’elisoccorso alla stazione unica appaltante nonche’ presidente della commissione di valutazione delle candidature presentate per ricoprire l’incarico di tecnico esperto aereonautico;
- Mazzei Monica, di 50 anni, direttore vendite e flotta per l’italia ed il sud europa della “babcock mcs italia spa”; ·
- Bertola Leano, di 38 anni, direttore commerciale hems e off shore della “babcock mcs italia spa”.
Il perfezionamento delle condotte illecite e’ stato reso possibile grazie anche al concorso di un’altra dipendente della babcock, segretaria di Bertola, Corideo Sara, di 26 anni, assistente commerciale della societa’, incaricata di gestire la partecipazione alle gare d’appalto, indagata a piede libero. I provvedimenti cautelari eseguiti si sono quindi sostanziati in 4 arresti domiciliari nei confronti dei dirigenti pubblici e privati, nella notifica di un’informazione di garanzia nei confronti dell’altra dipendente della societa’ e nell’esecuzione di numerose perquisizioni, tuttora in corso in calabria, lombardia e veneto mediante un massiccio impiego di finanzieri, che hanno consentito di sequestrare documentazione, computer e telefoni cellulari utili allo sviluppo delle indagini. Le fiamme gialle, tra l’altro, stanno anche perquisendo in lombardia, presso due sedi della “babcock mcs italia spa”, gli uffici dei due manager della multinazionale. L’operazione odierna è un ulteriore sviluppo dell’indagine condotta da questa procura della repubblica che ha già consentito nello scorso mese di luglio, per quanto attiene ai progetti co-finanziati dall’unione europea, di eseguire un provvedimento cautelare personale nei confronti di dirigenti e funzionari dell’asp di catanzaro per essersi appropriati complessivamente di circa 300 mila euro di risorse inerenti a un progetto di matrice comunitaria denominato “stop and go” (operazione “stop and go”) e, per quanto concerne la corruzione in atti giudiziari, nel mese di settembre sempre dello scorso anno ha portato all’interdizione dai pubblici uffici di un dirigente e di due funzionari dell’asp di catanzaro.