Reggio Calabria: “stiamo riscoprendo una meravigliosa cultura dell’accoglienza”

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Reggio Calabria: “stiamo riscoprendo una meravigliosa cultura dell’accoglienza”

“Ci sono due strade: una è quella del razzismo, espressione di violenza che attenta alla vita di cittadini italiani e stranieri, che marcisce nel rancore e infetta i più giovani attraverso i social, la tv, le manifestazioni. L’altra è quella dell’accoglienza, l’Italia che davvero lavora per l’integrazione, l’Italia che è in grado di sollevarsi in nome dei diritti di ogni persona, sia essa italiana o straniera, riconoscendo che la via della dignità ha la precedenza su ogni sottigliezza burocratica, su ogni cosa. La prima è la strada criminale che osanna all’atto di terrore avvenuto a Macerata ( ma esempi,  meno eclatanti, sono distribuiti su tutto il territorio nazionale), l’altra è quella che a Reggio Calabria rivendica il riconoscimento del diritto allo studio e del diritto a proseguire il percorso di integrazione sociale e psichica per i minori stranieri non accompagnati. La seconda è l’Italia dello Stato, rappresentata al tavolo tecnico di giovedì scorso dalla Prefettura, dal Tribunale Minorile, dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dal Comune e dalle numerose e motivate associazioni educative, sportive, culturali e civili del territorio. Quest’ultima è l’Italia in cui ci riconosciamo. A questa Italia dobbiamo dare ragione, nel pieno rispetto del quadro normativo, ma con la saggezza di tutelare sempre il bene superiore del minore. Lo ribadiremo con il nuovo tavolo tecnico convocato per oggi. Parleremo dei minori uno per uno, caso per caso, valutando il percorso educativo di ciascuno e le esigenze ad esso connesse. Quello che sta accadendo è questo: si oppone alla legge dei numeri da trasferire da un comune all’altro, la giustizia della persona da riconoscere nella propria dignità e da aiutare nel relativo sviluppo”. Lo scrivono in una nota diverse associazioni cittadine.

“In questo, incontrata la sensibilità della Prefettura, del Tribunale Minorile e del Garante, andremo avanti, perché qualunque soluzione, ormai alternativa al trasferimento previsto la scorsa settimana, sia migliorativa delle condizioni dei minori stranieri non accompagnati e garantisca l’immediata continuità del corso di studi. Nel lavorare alla ricerca di nuclei familiari in grado di ospitare in affido i minori, stiamo scoprendo una meravigliosa cultura dell’accoglienza che rivela una città del tutto opposta alla logica dell’espulsione, che, purtroppo, avvelena il dibattito pubblico. Anche a questa città dobbiamo ostinatamente rendere conto, difendendo questo patrimonio umano con opportune azioni formali e scelte politiche,  perseguendo tutte le strade possibili  per  garantire la permanenza dei giovani migranti in questo territorio” concludono le associazioni Agesci Zona Terra del Bergamotto, Agesci Zona Fata Morgana, Arci Comitato Provinciale di Reggio Calabria, Arcigay, Arci Next, Masci Zona di Reggio Calabria, Centro Sportivo Italiano CSI, Gruppo Emergency Reggio Calabria, Movimento Reggio Non Tace, Stopndrangheta, Associazione Psicologi Liberi Professionisti, Associazione Maestri di Speranza, Associazione Azimut, Parco Ecolandia, Associazione Il cuore di Medea, CSOA Angelina Cartella, Collettiva AutonoMia di Reggio Calabria, NUDM di Reggio Calabria, Don Cosciotti Senza Mancia, Associazione Agi 2000, Associazione Culturale Immezcla, Compagnia Pagliacci Clandestini, Associazione ReggioVeg, Associazione Sandhi, DidArT Didattica Arte Territorio, Trame Solidali, Associazione Culturale Magnolia Reggio Calabria, Associazione interculturale International House, Associazione Jineka: percorsi femminili, Apostrofì, Circolo Chaplin, OpenLab, A tu per tu, Associazione Donne medico, Associazione Sud, CVX.

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