Ponte sullo Stretto, Cancelleri (Movimento 5 Stelle): “ai siciliani non interessa, Berlusconi se lo faccia a casa sua”

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Cancelleri: “Il Ponte sullo Stretto di Messina, è una balla elettorale che ogni volta ci vengono a raccontare. Non abbiamo bisogno di nessuno  che ci venga a vendere quello che in realtà non vogliamo”

LaPresse/Guglielmo Mangiapane
LaPresse/Guglielmo Mangiapane

Berlusconi ha detto che la priorità per la Sicilia è la costruzione del ponte sullo Stretto, seguito a ruota  dal governo degli annunci di Musumeci che in 100 giorni ancora non ha  fatto nulla. Io però in Sicilia ci vivo e so bene che sei vai al  mercato o dal medico nessuno ti chiede se si farà il ponte sullo  Stretto. La gente ti parla del lavoro dei figli, delle perplessità per la Sicilia. In Sicilia siamo senz’acqua e la priorità sarebbe il  ponte? La priorità è dare l’acqua ogni giorno come nei paesi civili”.
Così Giancarlo Cancelleri, leader del M5S in Sicilia, in un video su  Facebook, commenta le affermazioni del leader di Forza Italia. Un video girato nei pressi del viadotto Himera, sull’autostrada  Palermo-Catania, “crollato tre anni fa e – sottolinea Cancelleri – non ancora ricostruito. Mi trovo qui e non c’è una ruspa, una persona che  sta lavorando. La priorità sarebbe ricostruire questo ponte per ridare un’autostrada normale ai siciliani“. Il Ponte sullo Stretto, aggiunge, “è una balla elettorale che ogni volta ci vengono a raccontare. Non  abbiamo l’anello al naso e sopratutto non abbiamo bisogno di nessuno  che ci venga a vendere quello che in realtà non vogliamo. Noi vogliamo la normalità e la normalità corre su strade normali, su linee ferrate  normali sulla possibilità di far rimanere i nostri giovani nella  nostra terra”. “Le priorità, caro Berlusconi, le sceglieranno i siciliani e per questo – conclude Cancelleri – chiedo a tutti quelli  che vogliono cambiate le sorti di questa terra di unirsi a noi. Alle  regionali abbiamo raggiunto il 35%, adesso vorrei che in Sicilia si  raggiungesse il 40% con un milione di voti perché un milione sono le  ragioni per le quali vogliamo che il governo nazionale si accorga di  noi, cominci a fare un piano infrastrutturale per il sud, migliorare  la qualità della sanità regionale siciliana che in questi anni è stata distrutta. Per far questo serve buon senso e una buona visione del  futuro e noi ce l’abbiamo. Salutatemi Berlusconi e ditegli che il  ponte se lo costruisca a casa sua“. (AdnKronos)

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