Messina, Cuzzola: “Anticipazione del fondo di rotazione per la ripresa del Mezzogiorno”

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L’assessore al Bilancio del Comune di Messina, Enzo Cuzzola: “Senza un intervento legislativo che ripristini l’ immediata  erogazione del fondo di rotazione si rende  vana la procedura di risanamento degli enti locali”

La ripresa del Mezzogiorno non può prescindere dalla ripresa della spesa locale, non solo per investimenti, ma anche per servizi, tenendo presente inoltre che senza una vera qualità della vita non ci può essere scommessa per il futuro. Quando penso che grandissima maggioranza degli enti in dissesto o in procedura di riequilibrio sono al sud, prevalentemente fra Campania, Calabria e Sicilia, mi sento ancora più impegnato a fornire il mio, sia pur modesto, contributo per il risanamento delle nostre realtà. Ma la lotta è immane, se il Legislatore non capisce che dare una mano a questi enti servirà  a dare una mano per la ripresa dei nostri “disperati” territori. Senza un intervento legislativo che ripristini, come all’introduzione della procedura di riequilibrio (2012) nel testo unico enti locali, la immediata (cioè ancor prima della approvazione del piano) erogazione del fondo di rotazione, per il pagamento dei debiti fuori bilancio ed il ripiano dei disavanzi, si rischia di produrre “la compressione del diritto di credito dei terzi”, come più volte sottolineato da Corte Conti, rendendo di fatto vana, ai fini della economia locale, la procedura di risanamento, che, come dimostrano i continui “rimaneggiamenti” normativi e la lentezza di verifica dei piani adottati, è ancora lungi dall’aver raggiunto un assetto definitivo e “funzionale”. È quanto dichiara in una nota l’assessore al Bilancio del Comune di Messina Enzo Cuzzola.

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