“Apprendiamo in queste ore del grave sfregio compiuto poche sere fa ai danni dei boschi della Sila nel comune di Cotronei (Kr): lungo una strada provinciale che da Villaggio Trepidò conduce al centro abitato, ignoti hanno abbattuto una ventina di esemplari di Pino laricio e Cerro, anche di grosse dimensioni, facendoli cadere sulla carreggiata che è rimasta bloccata per ore. Un gesto inqualificabile reso ancor più squallido da altre e più inquietanti circostanze: alcune scritte con chiari messaggi intimidatori nei confronti del comandante della Stazione dei Carabinieri forestali Parco, Brigadiere Salvatore Salerno, sono state tracciate sulla strada, su dei muretti e su alcuni tronchi. L’intero WWF Calabria, nel condannare fermamente tale vile gesto, esprime la sua più incondizionata solidarietà e vicinanza nei confronti di uno dei forestali più bravi e impegnati della Calabria. Il WWF CALABRIA ha avuto modo di apprezzare in più occasioni l’operato di Salerno, che non è solo un qualificato tutore dell’ordine, ma anche un appassionato naturalista e protettore della natura calabrese, sempre impegnato in prima linea. Conosciamo Salvatore Salerno da tantissimi anni e abbiamo avuto modo di apprezzare sempre la sua dedizione, la sua professionalità e la sua grande voglia di lottare per il bene del territorio. Confidiamo nell’operato della magistratura affinché gli autori del vile gesto intimidatorio vengano al più presto assicurati alla giustizia e nel contempo chiediamo all’Arma dei Carabinieri di rafforzare i presidi periferici a difesa delle foreste calabresi. Il WWF rileva che alcune recenti operazioni dei Carabinieri forestali e di altre Forze dell’Ordine, finalizzate alla repressione dei reati ambientali, hanno interessato, come in questo caso, le aree protette ; a riprova del fatto che sono ancora numerosi i Calabresi che rifiutano qualsivoglia norma o regolamento che tutelano il nostro patrimonio di fauna e di flora, anche laddove dovrebbe essere maggiormente custodito: un bene di tutti che invece viene considerato alla stregua di un bottino di cui impadronirsi per i propri esclusivi interessi . La caccia e la pesca illegali, l’abbandono di rifiuti, lo scarico di sostanze inquinanti nei corsi d’acqua, gli incendi boschivi e, non ultimo, il taglio illegale di boschi per alimentare centrali a biomasse, così come accertato pochi giorni fa, danno un’idea del livello di arroganza e di strapotere raggiunto dagli ecocriminali e del più generale senso di inciviltà che caratterizza l’atteggiamento di troppi Calabresi nei confronti dell’ambiente. Ecco perché l’operato del brigadiere Salerno e di tutti quelli che, come lui, combattono questa autentica battaglia, va sostenuto e incoraggiato. Da parte sua il WWF adotterà ogni iniziativa utile contro i criminali della natura e a favore di persone che s’impegnano e dedicano la loro vita per il rispetto della legalità e la tutela del nostro territorio. L’Arma dei Carabinieri, già impegnata su più fronti al fine di dare un volto e un nome a chi ha deciso di attentare al patrimonio della collettività, saprà certamente impostare l’adeguata risposta a tali inqualificabili gesti e dare contestualmente manforte a uomini come il brigadiere Salerno che deve necessariamente continuare a operare in quelle zone, tenuto conto degli innumerevoli e fondamentali risultati operativi raggiunti in questi anni. Siamo certi del resto che tali vergognosi episodi non faranno che rafforzare l’impegno in chi ha sempre creduto e lottato per difendere valori come il rispetto della Legge e dell’ambiente naturale“. E’ quanto scrivono in una nota le Organizzazioni del WWF in Calabria