Elezioni, la candidata nel collegio di Messina Ella Bucalo (FdI): “Il mio impegno al fianco dei docenti. Servono interventi seri e programmatici”

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La candidata nel collegio di Messina Carmela Bucalo interviene sulle assunzioni in ruolo dei docenti e il trasferimento nelle cattedre del Nord Italia per non perdere il contratto di lavoro: “Una situazione che merita la giusta attenzione e che deriva dalla politica portata avanti dalla sinistra, che non ha gestito con oculatezza questo mondo così importante”

La candidata alla camera dei deputati nel collegio di Messina, Carmela Bucalo, torna a parlare del mondo della scuola e del malcontento che dilaga tra i docenti. “Nei diversi incontri tenutisi durante la mia campagna elettorale, molti docenti hanno manifestato il loro malcontento per la disgregazione sociale causata dall’assunzione in ruolo di docenti costretti, loro malgrado, ad accettare un trasferimento nelle cattedre del nord dell’Italia per non perdere la possibilità di un contratto a tempo indeterminato. Tutto causato da un algoritmo che non ha tenuto conto degli anni di servizio maturati durante il periodo di precariato ed inseriti nella graduatoria ad esaurimento”.
“Un meccanismo– prosegue la Bucolo- che ha portato a una situazione paradossale con docenti che, dopo anni di precariato, si trovano a lavorare lontano dalla sede di residenza, con il conseguente disagio familiare e sociale, favorendo invece chi aveva pochi anni di servizio”. Secondo la candidata, la scuola merita interventi seri e programmatici, competenze e professionalità, programmazione e intuizione, e “non può essere lasciata nelle mani di chi non la conosce perché non l’ha mai vissuta”.
La mia volontà– termina la candidata- è quella di prendermi cura della scuola, perché la mia professione mi ha portato a riconoscere con compiutezza bisogni e necessità, quindi il mio primo impegno sarà quello di occuparmi ad eliminare tali discrasie. Una situazione che merita la giusta attenzione e che deriva dalla politica portata avanti dalla sinistra, che non ha gestito con oculatezza questo mondo così importante”.

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