Corruzione, l’avvocato Calafiore interrogato a Catania: “Nessuno scambio di denaro con Longo”

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Corruzione: sette ore di interrogatorio a Catania per Calafiore, l’avvocato indagato nell’ambito dell’inchiesta sui procedimenti penali pilotati in cambio di denaro

Si è concluso dopo sette ore e mezza l’interrogatorio dell’avvocato Giuseppe Calafiore nel carcere di Catania, dove si trova da sabato dopo l’arresto all’aeroporto. L’avvocato è indagato dalla procura di Messina nell’ambito dell’inchiesta sui procedimenti penali pilotati in cambio di soldi e che vede coinvolto l’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo. Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip Maria Vermiglio,  l’avvocato assistito dai suoi legali, ha ribadito che il viaggio a Dubai non era un tentativo di fuga, bensì un viaggio precedentemente organizzato. Secondo l’accusa, Calafiore, insieme all’avvocato Pietro Amara, avrebbe corrotto Longo, che in cambio di soldi e regali avrebbe favorito i clienti dei due legali. Durante il lungo interrogatorio Calafiore avrebbe ribadito che i rapporti con Longo sarebbero di tipo professionale e che non c’è stato alcuno scambio di denaro tra i due. I legali dell’avvocato hanno richiesto gli arresti domiciliari per il proprio assistito.

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