Catanzaro, Vetrò: “necessario l’intervento delle forze politiche per l’istituzione del Liceo Europeo”

StrettoWeb

Vetrò (CDU) – Liceo Europeo: “cronostoria di una Soap-opera catanzarese ora è necessario l’intervento delle forze politiche” 

A Catanzaro, Giacomo Muraca, consigliere provinciale del Nuovo CDU, avanza la proposta di istituire il Liceo Europeo. La richiesta viene respinta dalla maggioranza e rimandata all’anno successivo; il consigliere, non dandosi per vinto, porta la proposta a una riunione politica del partito dove la commissione per la  pubblica istruzione se ne prende carico scoprendo che solo un convitto può essere la sua sede. A distanza di tempo, dovendo procedere al ridimensionamento scolastico,  l’amministrazione provinciale assume la lodevole iniziativa di convocare una riunione d’ascolto per tutti gli istituti liceali dove è presente anche una delegazione del Nuovo CDU formata da Domenico Vetrò, Gianluca Tassone e Giuseppe Scavo. Proprio durante quella riunione il convitto nazionale Galluppi, attraverso la sua dirigente, chiede di diventare Liceo Europeo. L’intero quadro dirigenziale del partito si mette così all’opera: i genitori chiedono l’intervento dell’amministrazione e della politica, il consiglio d’istituto approva il progetto, si susseguono riunioni sull’argomento alla provincia e alla regione, il CDU chiede l’appoggio delle forze politiche per avviare un dibattito incentrato soprattutto sulla necessità di avviare una crescita culturale nel capoluogo di regione. Si riuniscono così due consigli di amministrazione che approvano in entrambi i casi l’istituzione del nuovo liceo.

Il 30 novembre 2017, alle ore 13.42, l’amministrazione provinciale approva all’unanimità il ridimensionamento scolastico e l’istituzione del Liceo Europeo presso il convitto Galluppi di Catanzaro con soddisfazione di tutte le parti e di buona parte della collettività. La nuova fase della soap opera catanzarese si apre con il Ministero della Pubblica Istruzione che con il comma di un articolo del 1988 dichiara “non opportuno” autorizzare l’istituzione di un Liceo nato con la maxisperimentazione ministeriale europea del 1993-94. “Qualche dubbio intanto sorge. In un periodo elettorale il Liceo Europeo sarà per forza al centro del dibattito politico per far si che il cittadino possa definire a quale candidato sta veramente a cuore il futuro culturale della nostra città e delle generazioni a venire. Una questione che fa apparire lo spettro di una città capoluogo di regione lentamente depredata nel tempo” dichiara Domenico Vetrò.

Condividi