Villa San Giovanni: maxi controlli dei carabinieri, un arresto

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Villa San Giovanni: maxi controlli dei carabinieri. Un arresto, 3 persone deferite, 75 controllate, 27 veicoli controlli ed elevate contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 5000 euro

Un arresto, 3 persone deferite, 75 controllate, 27 veicoli controlli ed elevate contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 5000 euro. È questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio del Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni negli ultimi giorni del vecchio anno. Nello specifico infatti, i Carabinieri della Stazione di Scilla hanno arrestato, in esecuzione di provvedimento ordine esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, PRATESI Maurizio, 39enne di Scilla, già noto alle FF.OO., in quanto giudicato responsabile del reato di ricettazione, commesso in Scilla nell’anno 2014. Il 39enne, dopo le formalità di rito, è stato ristretto a regime della detenzione domiciliare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 32enne di Scilla per porto illecito di oggetto ad offendere. Durante uno dei posti di controllo, i militari sottoponevano il 32enne –che era a bordo del suo motociclo in atteggiamento sospetto-, e veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di circa 14,5 cm. I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno denunciato un 57enne del posto, per il reato di attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata. I militari, mentre transitavano lungo la SP2, in località Pomarelli di Bagnara Calabra, notavano il 57enne intento a disfarsi di numerose cassette in polistirolo, gettandole nello spazio sottostante un ponte ubicato lungo la predetta strada. Infine i militari della Stazione di Campo Calabro hanno denunciato un 44enne reggino per il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale. Nei fatti, all’esito di mirato controllo, gli operanti riscontravano che il 44enne aveva utilizzato un veicolo di sua proprietà, malgrado lo stesso mezzo fosse stato sottoposto a sequestro amministrativo nel 2011.

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