Reggio Calabria, il PCI: “Rosalì, la vergogna della Giunta continua”

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Reggio Calabria, il PCI: “la triste vicenda riguardante lo scippo del plesso di Rosalì ieri  si è arricchita di un nuovo vergognoso capitolo”

evento PCI Villa San Giovanni“La triste vicenda riguardante lo scippo del plesso di Rosalì ieri si è arricchita di un nuovo vergognoso capitolo,  per la gravissima  responsabilità che si è assunta l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Infatti, ieri è stata convocata in fretta e furia  una riunione della Giunta Municipale per approvare una delibera di  ratifica e di presa d’atto dello scippo del plesso di Rosalì effettuato dal Consiglio metropolitano, presieduto questa volta dal sindaco metropolitano, sempre Giuseppe Falcomatà. La delibera approvata ieri dalla G.M. stravolge  in un colpo solo il piano del dimensionamento scolastico precedentemente approvato dal Consiglio Comunale e fa tabula rasa dei confronti e delle consultazioni che avevano preceduto la sua approvazione. La Giunta Municipale ha compiuto un atto contro Rosalì e contro tutta la comunità del comprensorio di Catona. E quello che è ancora più grave e  che insieme a Falcomatà  a rendersi protagonista di questo pagina amministrativa vergognosa è stata proprio l’assessore all’istruzione Anna Nucera che, non contenta di essere portatrice di un chiaro e permanente conflitto di interessi, ha definitivamente gettato la maschera della doppiezza e dell’ipocrisia e si è fatta promotrice di un atto amministrativo assunto fuori tempo massimo, irregolare nella forma e nella sostanza, che  non ha alcuna legittimità e che rappresenta la pezza peggiore del buco. Come sono lontani i tempi degli “STATI Generali della scuola reggina”, quando lo scorso anno  era stata stata annunciata una nuova stagione nella scuola reggina all’insegna del confronto, dell’ascolto e del dialogo. Noi non ci abbiamo mai creduto e abbiamo denunciato fin da subito quella che si presentava chiaramente  come una mera operazione propagandistica e di facciata. I fatti ci hanno dato completamente ragione. E l’Assessore Nucera Anna insieme all’Amministrazione Comunale adesso  hanno finalmente accantonato la propaganda e con comportamenti riprovevoli si riuniscono nelle segrete stanze  all’insaputa di tutti e sulla testa e sulla pelle dei cittadini, delle famiglie, dei bambini, dei docenti  e del personale ATA assumono decisioni  che rappresentano un vero e proprio furto dei diritti di un’intera comunità. Ai cittadini di Reggio che subiscono questa nuova ferita inferta da un’Amministrazione Comunale fallimentare, incapace e irresponsabile, vogliamo solo ricordare  che ai nomi di Giuseppe Falcomatà, Riccardo Mauro, Filippo Quartuccio, Demetrio Marino e  Antonio Castorina, consiglieri comunali Reggio e consiglieri metropolitani, che hanno votato la delibera dello scippo di Rosalì, adesso si aggiungono i nomi di Anna Nucera, Armando Neri, Antonino Zimbalatti detto Zimba, Giovanni Muraca e Lucia Nucera che ieri hanno svenduto il piano di dimensionamento scolastico comunale e  hanno stravolto le decisioni precedentemente adottate per favorire e sostenere la scelta scellerata e sciagurata assunta in sede di città metropolitana. Di  questi personaggi squalificati tutti i cittadini si dovranno sempre ricordare perché rimarranno scolpiti indelebilmente nella storia ignominiosa dei personaggi che hanno distrutto la città  e  hanno tradito il mandato ricevuto calpestando i diritti dei cittadini. Ci piace, infine, ricordare che non tutti sono come l’Assessore Anna Nucera e  che ci sono ancora persone come gli assessori Irene Calabrò e Giuseppe Marino che non hanno votato la delibera-vergogna e che hanno la schiena dritta a  dimostrazione del fatto che ci sono principi e valori non negoziabili e  che non possono essere piegati ai voleri particolari del despota di turno.     Ma ancora non è finita. La lotta contro lo scippo di Rosalì deve continuare in tutte le sedi e  noi del PCI siamo disponibili a dare il nostro contributo per sostenere le  ragioni legittime e sacrosante  di un territorio e di una comunità che reclamano giustizia e  diritti”. E’ quanto scrive in una nota la federazione reggina del PCI.

 

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