‘Ndrangeta, 169 arresti nell’ambito dell’operazione “Stige”: il plauso di Rosanna Scopelliti

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Il plauso di Rosanna Scopelliti riguardo gli arresti di oggi

rosanna scopelliti“Nel ringraziare e complimentarmi con la Dda di Catanzaro, col Procuratore Gratteri e i Ros dei Carabinieri di Crotone per l’imponente operazione di oggi che ha dato un colpo molto significativo al clan Farao-Marincola di Cirò Marina, vorrei cogliere l’occasione per una riflessione sulla prossima campagna elettorale. Ovviamente ogni cittadino è innocente fino a quando non sarà il processo a stabilirne la colpevolezza. Ma per procedere ad un arresto servono gravi indizi di colpevolezza e il fatto che tra gli arrestati ci siano alcuni amministratori attuali o passati di quel territorio chiama in causa anche noi. Noi, cittadini, nessuno escluso, e chi come me ha avuto in questi anni responsabilità politiche”. Queste le parole scritte dall’Onorevole Rosanna Scopelliti sul proprio profilo facebook riguardo i 169 arresti di oggi. 

“Noi cittadini, apprestandoci a scegliere chi ci dovrà rappresentare in Parlamento, dobbiamo essere i primi a non pretendere qualcosa in cambio del nostro voto. Cinque anni fa mi candidai con lo slogan “se vuoi una raccomandazione non votarmi”, coerentemente non ne ho mai fatte. Ma purtroppo richieste ne ho ricevute tante: è anche chiedendo e non solo facendo raccomandazioni che si alimentano il malaffare e la mala politica. Noi cittadini spesso sappiamo chi sul nostro territorio è vicino agli ambienti malavitosi; se la politica non è in grado di rinunciare ai voti dei clan dobbiamo essere noi calabresi onesti, e i calabresi onesti sono la maggioranza, a dire di no. Il sistema elettorale prevede che il nome del candidato sia scritto sulla scheda: se tutti sceglieremo persone capaci e oneste, a prescindere da chi candida il partito che sentiamo più vicino, non alimenteremo malaffare e mala politica”.

“E sottolineo anche capaci, non solo oneste. Perché nell’approssimazione e nella incapacità il malaffare e la mala politica si possono insinuare. L’esempio di Roma col caos per le nomine e il rinvio a giudizio di Marra sono lì a dimostrarlo. Ma la responsabilità più grande spetta alla politica. Deve avere la forza di non cedere al ricatto del consenso facile. Deve avere la forza di candidare solo persone capaci e oneste. Deve fare pulizia al proprio interno prima che intervenga la magistratura. I candidati alle prossime elezioni politiche saranno un banco di prova importante per verificare chi avrà fatto scelte coraggiose. Dobbiamo essere pronti a fare delle rinunce anche personali. A dare il buon esempio. Io non ho ancora deciso se mi ricandiderò, ma se ci metterò la faccia sarà la mia, non quella di altri. Se invece vi inviterò a votare per qualcuno sarà qualcuno di cui mi fido. Con il contributo di tutti, se sapremo stringere la morsa rappresentata “dal basso” dagli elettori e “dall’alto” dalla buona politica, se sapremo stringere in questa morsa il malaffare e la mala politica, la Calabria risorgerà”.

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