In vista delle elezioni politiche il ministro Minniti chiede ai partiti di sottoscrivere un patto pubblico in cui si impegnano a non chiedere e a non ricevere appoggio elettorale dalle mafie
“Propongo a tutti i partiti di sottoscrivere un patto pubblico contro l’appoggio elettorale dei clan. E aspetto le loro risposte“. Lo ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti nell’intervista a l’Espresso. Il ministro, che nell’ultimo anno ha sciolto 21 comuni per infiltrazione mafiosa, molti dei quali in Calabria e in Campania, non chiede una “dichiarazione generica, ma chiede “Ai di sottoscrivere in modo solenne una carta, un patto pubblico, in cui si impegnano a non chiedere e a non ricevere appoggio elettorale dalle mafie. Lo chiedo a tutti e mi aspetto che firmino tutti”. “In una democrazia – ha proseguito il ministro – non può esistere l’alternativa secca: o liste bloccate o liste condizionate, o i partiti scelgono al posto degli elettori o il voto è inquinato dalle mafie. Io mi rifiuto di pensarla così. Il collegio consente agli elettori di scegliere un candidato, una persona, ma i partiti devono mettere in campo gli anticorpi, devono candidare persone che non siano condizionabili dai clan. Le forze dell’ordine e la magistratura- conclude- fanno il loro lavoro, ma la politica non può limitarsi ad aspettare la magistratura, deve arrivare prima. E’ in gioco la credibilità della democrazia”.