Messina, bando assistenza domiciliare disabili in scadenza. Gioveni: “Quali garanzie per utenti e lavoratori?”

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In scadenza il bando per il servizio di assistenza domiciliare disabili a Messina. Gioveni interroga sindaco e assessori: “Quale futuro per la sua continuità a garanzia di  utenti e lavoratori?”

carrozzinaFra i servizi alla persona gestiti con i fondi della Legge 328/2000 vi sono senz’altro quelli preziosissimi dell’assistenza domiciliare ai disabili (che si aggiungono ad altri similari e collaterali gestiti invece con fondi comunali), svolto egregiamente da circa 35 dipendenti del Consorzio “SOL.CO” che, per l’occasione, aveva raggruppato le cooperative “Sviluppo solidale” e “Obiettivo Salute e Lavoro”. Da un’indagine amministrativa condotta dal consigliere Libero Gioveni, risulta che questo servizio iniziato concretamente il 7 maggio 2015 e finalizzato sia a garantire le funzioni di cura e assistenza alle persone con disabilità presso il proprio domicilio, sia a rimuovere o prevenire situazioni di bisogno, emarginazione e disagio, scadrà definitivamente il prossimo 31 marzo. “Il personale del Consorzio gestore– rammenta il consigliere- nonostante nel corso dell’ultimo anno abbia dovuto “elemosinare” gli stipendi (con ritardi fino a 5 mesi!!) anche per dei disguidi tecnici registratisi fra i Dipartimenti servizi sociali e Ragioneria, ha sempre svolto con grande senso di responsabilità un servizio ad ampio raggio nei confronti di questa fragile categoria sociale (dalla semplice assistenza alla ben più impegnativa igiene personale); adesso, però, ritengo sia giunto il momento di conoscere, a 2 mesi e mezzo dalla scadenza dell’affidamento e nell’interesse dell’utenza e degli stessi lavoratori, come l’Amministrazione stia programmando la continuità del prezioso servizio, al fine di non pregiudicare lo stesso o di dover far fronte a spiacevoli ed improvvisi inconvenienti di natura occupazionale”. Pertanto, alla luce di tutto quanto sopra esposto, il consigliere comunale sollecita il sindaco e gli assessori Santisi  e Cuzzola a rendere noto  se sia stato già predisposto il nuovo bando di gara per l’affidamento e la continuità del prezioso servizio di assistenza domiciliare ai disabili da finanziare con i fondi della Legge 328/2000;  se così come abitualmente viene previsto e attuato nei diversi bandi finanziati con Bilanci comunali, anche nel futuro bando di gara per il servizio in questione da finanziare con i fondi della Legge 328/2000, verrà inserita la relativa “clausola di salvaguardia” a garanzia dei livelli occupazionali dell’attuale personale operante  e se e per quanto tempo, nelle more della predisposizione e definizione del nuovo bando di gara, verrà concessa la proroga del servizio all’attuale ente gestore del servizio”.

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