“Abbiamo cambiato la storia di Messina”: Accorinti racconta in cinque anni a Palazzo Zanca, ma il video-spot è un’offesa all’intelligenza dei cittadini. A fine mandato il sindaco consegna una città che sprofonda in basso alle classifiche, lo dicono i dati e non le “chiacchiere”
Ora, quello che da qui a giugno dovranno chiedersi gli elettori, è se veramente questi risultati siano sufficienti a riconfermare il mandato del sindaco venuto dal basso per rivoluzionare Messina, al di là del video, degli annunci ad effetto a cui ci ha abituati durante questi cinque anni. Accorinti ha veramente rivoluzionato la città? “Questo nuovo assetto- chiede Accorinti- va continuato perché ci sono un sacco di cose da fare ancora, ma solo se lo vorrete voi. Vi chiedo di documentarvi su quello che abbiamo fatto. Siate molto rigorosi, ma solo su quello che noi abbiamo trovato e quello che abbiamo realizzato”. E se proprio vogliamo essere rigorosi, come ci chiede il sindaco, questi risultati ci sembrano troppo pochi da rivendicare con orgoglio in questa campagna elettorale. Troppo poco per un sindaco che prometteva di rivoltare Messina, che prometteva il risanamento, la flotta comunale e la lotta “ai poteri forti“. I ricordi che ci restano di questi cinque anni sono quelli dell’emergenza infinita dei rifiuti, della recentissima e scellerata convenzione che consegna il Parco Aldo Moro all’Ingv, delle strade dissestate, dell’emergenza idrica, dell’isolamento dal resto d’Italia senza alternative alla logica No-Ponte rivelatasi fallimentare, dell’imbarazzante gestione dell’emergenza incendi di quest’estate in città, delle mense scolastiche negate: settori in cui l’operato di questa giunta ha fatto acqua da tutte la parti. Il bilancio a quasi cinque anni dal 24 giugno 2013 è quello di una città che, a parte la nota positiva dei trasporti pubblici, è ridotta ai minimi storici ed è cambiata in peggio, che ha pagato a caro prezzo l’inesperienza, l’incapacità, la smania di protagonismo, il pressapochismo di questo sindaco.
“Penso che sia arrivato il momento di lasciare spazio a qualcuno che può far meglio di lei…Sinceramente la ringrazio per l’impegno ma non penso possa fare di più….Sa, io vivo in periferia e nei quartieri non la si vede da quando è venuto a chiederci il voto….Ha avuto la città per 5 anni…adesso basta…non offenda veramente la nostra intelligenza!“- scrive una lettrice su facebook, commentando il video del sindaco. Quale sarà l’esito del voto di giugno è difficile dirlo, ma giudicando i fatti (e non le chiacchiere) di questi cinque anni di amministrazione e gli umori dei messinesi, l’avventura di Accorinti a Palazzo Zanca difficilmente proseguirà oltre giugno 2018.