Calabria, Marziale: “la Rai non dovrebbe promuovere fiction che mandano all’aria secoli di lavoro per affermare i diritti dei minori”

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Calabria, Marziale: “la Rai non dovrebbe promuovere fiction che mandano all’aria secoli di lavoro per affermare i diritti dei minori”

“La Rai continua a sfuggire ai dettami imposti dalla Legge per il riordino del sistema radiotelevisivo, che recepisce il Codice Tv e Minori, offrendo in prima serata una fiction il cui titolo, Romanzo Famigliare, non lascerebbe immaginare la promozione di concetti culturali diametralmente opposti a quelli di cui si ha, invece, bisogno per non mandare all’aria secoli di lavoro e di impegno per la piena affermazione dei diritti dei minori. Ho ricevuto vibrate proteste di genitori rispetto alla trama: una sedicenne che rimane incinta del proprio docente, stessa sorte capitata precedentemente alla madre, la quale si preoccupa di far interrompere la gravidanza alla figlia senza successo perché sono trascorsi i termini per intervenire. Il tutto condito, a tratti, da un lessico piuttosto allusivo e scurrile. L’emittente radiotelevisiva di Stato ha scelto di sdoganare la trattazione di così delicati argomenti in prima serata, e dunque, in una fascia oraria poco consona alla visione per bambini e adolescenti, che proprio dalla Tv attingono stili e modelli di vita sbagliati, come la normalizzazione di un rapporto sessuale tra docente e discente, in un Paese vergognosamente primeggiante per bassissima soglia dell’età del consenso sessuale, che deve fare i conti con un lolitismo fin troppo tollerato. La tutela dei minori esige attenzione in merito agli aspetti culturali, al costo di passare per moralisti, che poi è la scusa che accampano quanti ritengono normale l’adultizzazione precoce dell’infanzia e non ti attendi che la Rai, azienda di Stato, remi in senso opposto. Per tale ragione chiedo ai vertici aziendali, direttore generale in testa, di posticipare l’orario della messa in onda e chiederò alla Conferenza nazionale dei garanti, prevista per dopodomani a Roma, una netta presa di posizione al riguardo. É decisamente tempo di finirla con questa anarchia che non tiene minimamente conto delle esigenze della famiglia e dei più piccoli”. Lo scrive in una nota stampa il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Antonio Marziale.  

 

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