Calabria: atto intimidatorio nei confronti del parroco referente di “Libera”

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Atto intimidatorio nei confronti di don Ennio Stabile, parroco referente di “Libera” in Calabria

Ieri notte è stato perpetrato un atto intimidatorio ai danni di Don Ennio Stabile, parroco e referente di “Libera” in Calabria. Qualcuno ha lasciato sulla sua auto un capretto morto, in un sacco della spazzatura. Il fatto, dichiara all’AGI Don Ennio, è avvenuto a Cetraro, in provincia di Cosenza, poco prima di mezzanotte. Il religioso era a cena con un gruppo di scout. Don Ennio anche nel 2002 aveva subito un atto intimidatorio. All’epoca aveva trovato davanti casa una testa mozzata di maiale con uno straccio in bocca. A Cetraro opera il clan Muto, una potente cosca di ‘ndrangheta che spadroneggia su tutta l’area tirrenica Cosentino. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri. Informati del fatto, per esprimere vicinanza al parroco, sono arrivati il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, e il consigliere regionale Giuseppe Aieta. Ad avvertire i carabinieri è stato il sindaco. Le forze armate hanno esaminato la carcassa dell’animale e hanno effettuato i rilievi necessari alle indagini.

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