San Pier Niceto (ME): alla Chiesa di San Francesco di Paola il concerto “Strambotto e altre storie”

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Il 2 Gennaio alla Chiesa di San Francesco di Paola a San Pier Niceto (ME) si svolgerà il concerto “Strambotto e altre storie”

Appuntamento speciale all’interno del cartellone delle manifestazioni natalizie organizzate dall’amministrazione comunale di San Pier Niceto. Il 2018 si apre con il concerto “Strambotto e altre storie” con la straordinaria presenza di Rita Botto nel suggestivo scenario della Chiesa di San Francesco di Paola. È strano come una sola parola possa racchiudere in se contenuti così eccezionalmente identificativi. Strambotto è la stranezza di un motto satirico, di un componimento lirico nato per fa divertire, per allietare, trasformatosi nei secoli in una poesia amorosa d’intonazione popolare. Strambotto è uno dei componimenti poetici caratterizzanti la Sicilia e la fantasia creativa della sua gente. Strambotto è la stranezza di un incontro, apparentemente casuale, tra la grande Rita Botto, cantante siciliana di fama internazionale, Raffaele Gulisano, componente storico dei catanesi Uzeda, e Davide Urso, in arte Tamburo di Aci, fondatore ed attuale coordinatore de i Beddi musicanti di Sicilia. Non è casuale, invece, l’amore di questi tre artisti per la loro terra d’origine che, in modo diverso già da parecchi anni, raccontano, portando la cultura siciliana in giro per il mondo. Da questo incontro è nato un nuovo modo di narrare la Sicilia e la sua storia poetica, lirica e musicale; da questa unione è maturata una forma diversa di cantare l’Isola, una forma necessariamente contemporanea, ma nelle stesso tempo fedelmente tradizionale.
I brani che il gruppo esegue, non fanno parte soltanto di quel calderone contente ottave e canzoni delle tradizioni popolari musicali isolane, raccolte, classificate e riadattare da artisti, studiosi o antropologi illustri ma sono anche componimenti inediti realizzati da attuali cantori siciliani, loro stessi compresi. Il trio è composto da: Rita Botto, voce; Raffaele Gulisano, chitarre e Davide Urso, voce recitante, mandolino, tamburi a cornice, Marranzani. Rita Botto, artista versatile, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea tutta da scoprire: potente, duttile, spesso accarezzata da un vento aspro e malinconico. Svariate e molteplici sono le iniziative musicali e teatrali abbracciate in tanti anni di palcoscenico: gli stili che Rita Botto fa propri vanno dal repertorio della musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz. Durante un lungo periodo di riflessione nasce la voglia di dare voce ai suoni della propria lingua: il siciliano. Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività “teatralmente” mediterranea calzano a pennello per l’inizio di questa esperienza. Folgorante è stata la scoperta della cantante folk Rosa Balistreri, vera icona della canzone tradizionale siciliana, che è stata per lei rivelatrice di grandi tesori del genere popolare. Nel corso della sua attività artistica ha collaborato anche con Banda Ionica e Roy Paci, I Lautari e Alfio Antico, Carmen Consoli che la definisce “la nuova Amalia Rodriguez”.
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