Il 2 Gennaio alla Chiesa di San Francesco di Paola a San Pier Niceto (ME) si svolgerà il concerto “Strambotto e altre storie”
I brani che il gruppo esegue, non fanno parte soltanto di quel calderone contente ottave e canzoni delle tradizioni popolari musicali isolane, raccolte, classificate e riadattare da artisti, studiosi o antropologi illustri ma sono anche componimenti inediti realizzati da attuali cantori siciliani, loro stessi compresi. Il trio è composto da: Rita Botto, voce; Raffaele Gulisano, chitarre e Davide Urso, voce recitante, mandolino, tamburi a cornice, Marranzani. Rita Botto, artista versatile, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea tutta da scoprire: potente, duttile, spesso accarezzata da un vento aspro e malinconico. Svariate e molteplici sono le iniziative musicali e teatrali abbracciate in tanti anni di palcoscenico: gli stili che Rita Botto fa propri vanno dal repertorio della musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz. Durante un lungo periodo di riflessione nasce la voglia di dare voce ai suoni della propria lingua: il siciliano. Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività “teatralmente” mediterranea calzano a pennello per l’inizio di questa esperienza. Folgorante è stata la scoperta della cantante folk Rosa Balistreri, vera icona della canzone tradizionale siciliana, che è stata per lei rivelatrice di grandi tesori del genere popolare. Nel corso della sua attività artistica ha collaborato anche con Banda Ionica e Roy Paci, I Lautari e Alfio Antico, Carmen Consoli che la definisce “la nuova Amalia Rodriguez”.