Reggio Calabria, novità in materia di assegnazioni di urgenza di alloggi popolari

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Reggio Calabria, dal Comune importanti novità sulle assegnazioni di urgenza di alloggi popolari

La Commissione “Statuto e Regolamenti” del Comune di Reggio Calabria, presieduta da Demetrio Martino, ha approvato le nuove norme in materia di assegnazione di urgenza di alloggi popolari in caso di emergenza abitativa”. Si tratta di una regolamentazione di estrema importanza che mira a rafforzare i principi di trasparenza e democraticità rispetto alle modalità di assegnazione e gestione di urgenza degli immobili di edilizia residenziale pubblica liberi, nonché degli immobili confiscati e assegnati all’amministrazione comunale, appositamente destinati ad uso temporaneo (per un tempo massimo di due anni). L’obiettivo principale è quello di fronteggiare specifiche situazioni di emergenza abitativa (quali pubbliche calamità, sgombro di unità abitative pericolanti, problematiche di ordine pubblico e casi di sfratto per morosità incolpevole) di nuclei familiari che versano in particolari situazioni di disagio sociale ed economico, fuori dal bando e dalla relativa graduatoria.

Il Regolamento, proposto dalla giunta comunale, prevede la costituzione di un organismo ad hoc, la Commissione per l’Emergenza Abitativa, composta da un professionista in qualità di presidente dell’organismo, indicato dal primo cittadino, e dai dirigenti dei settori Edilizia pubblica, Avvocatura civica e Polizia municipale, tenuto ad esprimere pareri obbligatori non vincolanti in ordine al possesso dei requisiti generali di legittimità per l’assegnazione degli alloggi popolari in casi di emergenza abitativa. Pertanto, gli atti dispositivi sindacali o dirigenziali, se difformi dal parere espresso dalla Commissione, dovranno essere debitamente motivati.

“Ritengo che questo sia il punto più significativo del Regolamento – dichiara il presidente Martino -, quello che chiarisce la volontà dell’amministrazione comunale di rendere più trasparente possibile la procedura di assegnazione degli alloggi in caso di emergenza abitativa, affinché i diritti di ciascuno vengano tutelati in modo ineccepibile attraverso una valutazione che diviene quasi collegiale”.

Altre novità riguardano l’impossibilità di procedere all’assegnazione di urgenza a favore di soggetti interessati da condanne passate in giudicato per reati di criminalità organizzata e terrorismo, nonché l’elencazione nella nozione di “nucleo familiare” anche dei conviventi more uxorio così come definiti dalla Legge Cirinnà.

“La bontà del testo regolamentare licenziato in Commissione, che ora attende di essere deliberato in Consiglio comunale – ha concluso Martino –, è tutta racchiusa nella determinazione da parte della maggioranza di rendere più che trasparente una procedura che, proprio perché urgente e prescindente la ordinaria graduatoria dei potenziali beneficiari degli alloggi popolari, deve garantire che nessun diritto di alcun cittadino venga calpestato o anche solo non ben ponderato. Mi preme, inoltre, sottolineare come l’opposizione, astenendosi, abbia riconosciuto la validità del regolamento in questione; e, infine, evidenziare come questo provvedimento si inserisca perfettamente nell’opera di rafforzamento dei principi di legalità e trasparenza fortemente voluta dall’amministrazione Falcomatà“.

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