Reggio Calabria: l’Associazione Culturale Anassilaos propone l’incontro con Mimmo Scuncia

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Reggio Calabria: l’Associazione Culturale Anassilaos propone l’incontro con Mimmo (Demetrio) Scuncia che si terrà martedì 12 dicembre alle ore 17,30 presso la Sala di San Giorgio al Corso

scunciaNell’ambito degli “Incontri con l’Autore”, volti alla conoscenza di poeti, scrittori e saggisti reggini e calabresi, l’Associazione Culturale Anassilaos propone l’incontro con Mimmo (Demetrio) Scuncia che si terrà martedì 12 dicembre alle ore 17,30 presso la Sala di San Giorgio al Corso. A introdurre la manifestazione sarà Pina De Felice, responsabile poesia Anassilaos. Condurrà l’incontro Daniela Scuncia, figlia del poeta. I versi dell’Autore saranno letti da Nanni Barbaro e Marilù Laface. Mimmo Scuncia nasce a Reggio Calabria nel 1932 e nella città della Fata Morgana ha studiato e sempre lavorato. Per il Comune di Reggio Calabria ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità. Fin dal 1949 ha fatto parte del Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani (CNGEI). Da cittadino attento alle vicende storiche della “sua” Reggio, all’arte e ai monumenti  reggini, ha pubblicato nel corso degli anni due guide tascabili della città; nel 2007  il volume, di grande interesse, “Ricerche storiche del Sigillo e lo Stemma della Città di Reggio Calabria” in cui ha ricostruito, alla luce dei documenti, i diversi momenti  che hanno portato alla creazione dell’attuale Stemma cittadino. Ormai in pensione si dedica alla pittura,  alla scultura e all’intaglio ma soprattutto alla poesia cui ha consacrato due raccolte, l’ultima “Pennellate di parolecon l’emblematico sottotitolo – “raccolte lungo la strada tortuosa della vita” – .dedicata ai familiari e alla sua terra. Si tratta, nel caso di Mimmo Scuncia, di una “maturità” attenta al mondo che lo circonda, interessata alla città e alle sue problematiche, pronta tuttora alla proposta e al suggerimento; una maturità che non si arrende ai tempi e all’età nell’interesse di quella comunità reggina e, soprattutto, della parte più giovane di essa, che troppo ignora della storia e del carattere profondo di Reggio Calabria; dei difetti e delle virtù di una città più che bimillenaria.

 

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