Reggio Calabria: l’archivio storico diocesano è online

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L’archivio storico diocesano di Reggio Calabria-Bova è online

Venerdì 15 dicembre, nella sala Mons. Giovanni Ferro della Curia di Reggio Calabria Bova, si è svolta la presentazione ufficiale del sito web dell’Archivio storico della Diocesi reggina. Alla presenza dell’arcivescovo Mons. Giuseppe Fiorini Morosini e dell’arcivescovo emerito, Mons. Vittorio Mondello, la dott.ssa Maria Pia Mazzitelli, direttrice dell’Archivio storico diocesano, ha delineato le tappe che hanno consentito l’approdo online di un patrimonio archivistico formato da oltre 300 mila immagini digitalizzate che coprono un arco temporale che va dalla fine XVI secolo alla metà del XX secolo. Sono circa 625 mila informazioni contenute nei registri parrocchiali, suddivisi in atti di battesimo, defunti, matrimoni e stato delle anime, che vengono messe a disposizione per ricerche storiche o genealogiche. Il progetto di digitalizzazione, fortemente sostenuto da Mons. Mondello, ha la finalità primaria di salvaguardare i documenti e di rendere agevole la loro fruizione da parte degli utenti. Si inserisce in una più ampia opera di rinnovamento, voluta dalla CEI, che prevede l’accesso al patrimonio archivistico con l’esclusivo ausilio del computer. A questo intento è stata coniugata l’idea di rendere fruibili i registri delle parrocchie della diocesi dal momento che, toccando estremi cronologici che precedono di circa due secoli l’introduzione dello Stato Civile di epoca napoleonica, costituiscono un’anagrafe locale indispensabile per le ricerche genealogiche. Questa operazione consente di rispondere alla domanda sempre crescente da parte dei discendenti degli italiani emigrati all’estero, desiderosi di provare le proprie origini per ottenere la cittadinanza italiana.

La digitalizzazione dei registri parrocchiali è stata condotta da Bernardus Cornelius van Rijswijk, appassionato ricercatore di fonti genealogiche, a cui si sono affiancati, in un secondo momento, Anna Maltese, esperta fotografa e l’arch. Rocco Grillo per quanto riguarda la selezione delle immagini. Dal 2011 sono stati digitalizzati i registri di 109 parrocchie su 137, quindi è un lavoro ancora in itinere. Al processo di digitalizzazione ha fatto seguito la progettazione e la creazione del sito web realizzato grazie al prezioso contributo del team di Calabria Formazione ed in special modo dell’ing. Antonio Galletta e del dott. Giorgio Nordo, i quali si sono occupati della compressione ed ottimizzazione delle immagini nonché dello sviluppo di un portale che consentisse un’agevole consultazione online dei registri parrocchiali e la possibilità di acquistare online una o più copie certificate delle pagine degli stessi. In particolare, l’ing. Galletta ha illustrato come per ottimizzare, comprimere e uniformare in qualità e risoluzione le 305.411 digitalizzazioni delle pagine dei registri parrocchiali sia stato necessario un intervento preliminare che ha richiesto l’impiego di avanzati algoritmi per il trattamento delle immagini ed una serie di software scritti appositamente. Nel suo intervento, in qualità di presidente di Calabria Formazione oltre che membro del team di sviluppo, il dott. Giorgio Nordo ha sinteticamente descritto gli aspetti tecnici più significativi del portale e della piattaforma di consultazione online dei registri parrocchiali, sottolineando l’importanza di aver utilizzato esclusivamente tecnologie e software Open Source, ossia gratuitamente disponibili e – quel che più conta – dal codice a “sorgente aperto”, ossia liberamente riscrivibile al fine di soddisfare perfettamente le specifiche progettuali. Più specificatamente, il gruppo di sviluppatori, utilizzando linguaggi e librerie quali PHP, MySQL, HTML5, CSS3, JQuery e BootStrap, ha riscritto più di 11.000 linee di codice ottenendo un applicativo web che, pur gestendo un patrimonio di circa un milione di Megabyte di immagini digitalizzate, risulta agile e semplice da utilizzare.

La pubblicazione online di un sito web dell’Archivio Storico Diocesano rende accessibile al pubblico un immenso patrimonio archivistico, ma la tecnologia informatica non consente soltanto di implementare il bagaglio delle conoscenze ma di incrementare le relazioni dei membri della comunità. Un archivio diocesano, essendo lo scrigno della memoria cristiana, può offrire, come ha sottolineato Mons. Mondello, nuove opportunità di evangelizzazione, creando per tutti una occasione di crescita umana e cristiana.

 

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