Maxi controlli dei carabinieri nel cosentino

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Rende hanno proseguito l’attenta azione di controllo del territorio mettendo in campo, su indicazione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nonché alla verifica del rispetto del Codice della Strada. In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Rende hanno rintracciato ed arrestato un 31enne cosentino, residente a Rende (CS), sul quale pendeva un Ordine di Espiazione Pena dell’arresto per mesi 3 nonché il pagamento di 800€ di ammenda, per i reati di “Guida senza Patente” e “Guida in stato di ebbrezza” commessi in Cosenza, nel mese di agosto 2012. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.

Nel medesimo servizio i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende:

–        sul piano dell’azione di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura quale “Assuntore di sostanze stupefacenti” un 25enne di Rende (CS), poiché trovato in possesso di grammi 2 di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, sottoposta a sequestro;

–        sotto il profilo del contrasto alle violazioni al Codice della Strada nel Comune di Rende, hanno deferito in stato di libertà, per “Guida in stato di ebbrezza” un 30enne (1,03 g/l) di Marano Marchesato (CS), un 68enne (1,51 g/l) di Acri (CS) e un 36enne (1,12 g/l) di Mendicino (CS). I militari operanti, durante i controlli, hanno sottoposto gli automobilisti ad accertamento con apparato etilometrico, rilevando un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. Le patenti venivano ritirate e le autovetture affidate a persone idonee alla guida.

Infine, i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano hanno deferito in stato di libertà un 38enne, un 23enne, un 47enne e un 52enne residenti a Mendicino (CS), per i reati di “Furto aggravato, Truffa e Attentato alla sicurezza degli impianti del gas”, avendo accertato, unitamente a personale della società Italgas, che i quattro condomini avevano manomesso l’impianto e si erano allacciati abusivamente ai contatori del gas, con grave pregiudizio per le condizioni di sicurezza dell’impianto stesso. L’erogazione veniva interrotta e i contatori sottoposti a sequestro.

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