L’ASD Cataforio batte il Real Rogit

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Il Real Rogit si è dimostrata una squadra ordinata e ben disposta in campo e che non a caso si presentava in riva allo Stretto da prima della classe. Ma quando la partita perfetta del Cataforio, trova anche un Alessio Labate che prende le sembianze di Re Mida, tramutando in oro tutto ciò che ha toccato con i suoi piedi, allora diventa difficile per chiunque. Termina 10-2 il big match dell’ultima giornata del girone di andata e per il Cataforio, con la contemporanea vittoria dell’Or.Sa. Aliano sul Bernalda, vuole dire 2°posto a -1 dal 1°. Passando alla cronaca del match, l’avvio è tutto di marca ospite e dopo gli interventi dei portieri Mancuso e Rizzo, è Barbieri che sblocca il parziale in favore del Rogit. Bracci sfiora il raddoppio mentre a suonare la carica è Quattrone che con un tunnel da stropicciarsi gli occhi, infila la difesa avversaria e consente ad Alessio Labate di insaccare di petto da metri zero. I due si scambieranno i ruoli poco più tardi, in occasione del 2-1, con Alessio Labate che stavolta veste i panni dell’assist-man per il compagno Quattrone, dopo aver superato una tripla marcatura al limite dell’area. Il vantaggio mette le ali ai bianconeri che si vedono negare un rigore solare per una “parata” di un difensore sul tiro indirizzato a rete di Quattrone, mentre Sarica calcia alto da buona posizione. Mancuso deve salvare poi sulla linea il tiro di Papparella e si arriva alle due occasioni griffate Andrea Labate che sfiora il palo da fuori area e non ci arriva di un soffio sulla rimessa laterale battuta da Sarica. A 13’43” sul cronometro, Alessio Labate realizza un eurogol. Un concentrato di potenza e precisione che spedisce la sfera sotto l’incrocio per il 3-1 che spezza probabilmente le gambe agli avversari. Quattrone fallisce a tu per tu col portiere mentre poco dopo Barreca pesca ottimamente sul secondo palo l’accorrente Iracà che realizza il poker. Dopo la parata di Mancuso su Bracci (il migliore dei suoi) e la mancata realizzazione da due metri di Andrea Labate, Quattrone ribadisce in rete il tiro di Iracà, per il punto del 5-1 sul quale si chiude la prima frazione.

 Nella ripresa riparte meglio ancora la formazione di mister Cruceli che si riporta a -3 grazie alla caparbietà di Bracci che insacca dopo la respinta del palo, originatasi da una carambola in area. Cataforio che non si scoraggia ed anzi alla prima occasione ritrovare il gol. L’anticipo di Quattrone è perfetto, il contropiede pure, nonché l’assist per il liberissimo Alessio Labate che fa tripletta. Il pivot reggino scaricherà in fondo al sacco, un bolide direttamente da calcio di punizione, giusto tre minuti dopo. Sul 7-2 la gara è decisamente in discesa per i bianconeri che vanno ancora in gol con Palumbo: una grandissima perla la sua, con un ottimo movimento spalle alla porta ed un altro tiro potente che si infila nell’angolino non lasciando scampo a Rizzo. È un assedio adesso da parte del Cataforio: nell’ordine sfiorano il gol Andrea Labate, Palumbo ed ancora Andrea Labate. Poi, ancora protagonisti i due fratelli Labate che colgono un palo a testa, prima che il maggiore, Andrea, trovi anche lui la gioia personale del gol. A chiudere il valzer delle segnature è Quattrone che si regala la tripletta personale con un bel destro nel sette per il 10-2 finale. Da segnalare anche l’esordio in porta del classe 2001 Laganà, il quale ha sfornato anche due grandi interventi su altrettante conclusioni di Bracci. Con questa vittoria come detto, il Cataforio balza al secondo posto a -1 vista anche la contemporanea sconfitta del Bernalda contro l’Or.Sa. Aliano. Lotta al primato apertissima, con quattro squadre nello spazio di tre punti appena, ossia, Rogit 19, Cataforio 18 (6 vittorie consecutive), Or.Sa. Aliano 17 e Bernalda 16.

QUI JUNIUORES- Prima partita senza vittoria per la Juniores che, visto il contemporaneo impegno dell’U19, è stata costretta a presentarsi sul sintetico di Gallico, priva di numerosi elementi, nonostante fosse stata avanzata espressa richiesta di posticipare l’incontro. Il 3-3 finale sta però stretto alla capolista, costretta a rincorrere, contro un Aurora Gallico (terzo in graduatoria) cinico e che ha capitalizzato al meglio le tre palle gol avute. Nel primo tempo è stato il gol di Surace (migliore in campo) ad impattare l’iniziale vantaggio dei locali. In avvio di ripresa fulminante uno-due del PGS, prima che ancora Surace e poi Nucera, in neanche un minuto, riportassero il match in parità sul 3-3 che non cambierà fino a fine gara. Poco dopo il punto del pareggio, Aurora Gallico che era rimasta anche in inferiorità numerica, ma tra parate, pali e traverse colpite, il Cataforio non è riuscito a trovare l’acuto vincente. Nonostante il primo pareggio stagioanle, non cambia nulla in classifica per i baby bianconeri, saldamente al comando del girone F da imbattuti, mandata agli archivi la prima di ritorno.

Al termine della gara dell’U19, mister Giovanni Quattrone non ha nascosto la sua soddisfazione: “Sono tanti i meriti del Cataforio che ha disputato una partita perfetta, al cospetto della prima della classe che si presentava qui anche con il dato di migliore attacco. Una tale partita vuol significare che stiamo lavorando bene e bisogna continuare su questa strada. Sono più che soddisfatto, non era facile e poi quando c’è un Alessio Labate stratosferico come oggi, sicuramente tutto viene più semplice. Siamo partiti con due sconfitte, con un handicap dovuto alle tante defezioni nei primi due incontri; oggi invece abbiamo dimostrato che possiamo ambire al primato e che dovremo proseguire già dalla prima di ritorno contro Bernalda. Sarà un’altra partita, sarà un altro Cataforio. La pausa anzi capita nel momento giusto, visto che avevamo in mente di lavorare su alcuni aspetti tattici”. Sul pareggio della JUNIORES poi: “Avevamo due partite in contemporanea e visto che la rosa è praticamente la stessa con l’U19, abbiamo dovuto fare delle scelte proprio perché i più grandi giocavano una gara più difficile, se andiamo a considerare che la Juniores si trovava prima a +6 dalla seconda. Giocavamo sicuramente su un campo difficile, contro la terza della classe, e nonostante le defezioni il risultato mi lascia contentissimo dell’operato dei ragazzi”.  

 

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