Reggio Calabria, Musarella: “necessario un programma valido per combattere il dissesto idrogeologico”
“Nonostante questo accada con regolarità da almeno dieci anni, mai nessuno dell’Amministrazione Comunale, ossia coloro che hanno la competenza ed il dovere istituzionale di intervenire in questi casi, ha mai fatto nulla, nemmeno in seguito alle denuncie ed alle precise indicazioni circa la soluzione del problema ripetutamente avanzate anche da Ethos nel corso di questi anni. Bisognerebbe, innanzitutto, individuare ed eliminare allacci e scarichi abusivi o inadeguati, mantenendo e pulendo l’intera rete di smaltimento delle acque reflue (canali di scolo, grate e tombini innanzitutto) ed i letti delle tante fiumare che attraversano la Città di Reggio, compito anche questo transitato dalla Provincia alla Città Metropolitana. Tragedie come quelle successe a Giampilieri nell’ottobre del 2009 o come quella successa a Pettogallico nel marzo del 2011 non possono continuare ad essere ignorate o dimenticate. La messa in sicurezza del territorio reggino, particolarmente esposto al rischio di dissesto idrogeologico, passa, dunque, attraverso una corretta ed efficiente programmazione, volta soprattutto alla manutenzione del sistema di smaltimento delle acque reflue, ma anche attraverso politiche di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio. Non solamente il Comune o la Città Metropolitana devono agire in tale ambito, importanti competenze (e quindi responsabilità) le hanno anche la Regione e la Protezione Civile, ma sembrano tutti quanti essere molto più attenti e premurosi a fare proclami e tagliare nastri” conclude.