Pubblicata la Determina Dirigenziale che recepisce il Protocollo che ha adeguato l’Accordo Territoriale per le locazioni abitative con canoni agevolati

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Pubblicata la Determina Dirigenziale che recepisce il Protocollo che ha adeguato l’Accordo Territoriale per le locazioni abitative con canoni agevolati

comprare-casaIn data 30 ottobre u.s. è stata pubblicata la Determina Dirigenziale n. 3338, a seguito Delibera di Giunta n. 144 del 3 luglio u.s. che recepisce il Protocollo sottoscritto fra le OO.SS. dei proprietari e dei conduttori in data 23 giugno 2017. Con il protocollo le Associazioni dell’Uppi, Confabitare,  FederProprietà, dell’Ania, Conia, Sicet hanno adeguato l’Accordo Territoriale  del  26 marzo 2015, necessario  per la stipula delle locazioni abitative con canoni agevolati rispetto ai canoni di mercato, allo scopo di usufruire delle agevolazioni fiscali sia del Comune di Reggio Calabria, con l’IMU al 6 per mille ridotta ulteriormente al 4,5 per mille dalla legge di stabilità 2016, sia dello Stato  con la cedolare secca al 10%  o, in alternativa, con la riduzione del 30% del reddito imponibile da fabbricati. Le due misure portano complessivamente ad un risparmio medio di € 1000,00 annui come da esempio seguente:

–         appartamento con rendita catastale di € 600,00 x 168 = imp. € 100.800;

–         se IMU 10,60 paga € 1.068,00, se IMU 4,5 paga € 453,60, RISPARMIO € 614

–         appartamento locato con pigione mensile € 400 e annui € 4.800,00

–         se con cedolare secca 10% paga € 480,00, se con c.s. 21% paga € 1.008,00

– RISPARMIO € 528

cuccioIl totale risparmio su un fitto medio di € 4800,00 annui risulta pertanto di € 1.142 in quanto si pagheranno € 933,60 contro € 2076,00, ergo tasse dimezzate. “Dunque l’aspetto importante, innovativo e rivoluzionario, del D.M. 16.01.017 riguarda la politica di legalità e trasparenza nel mercato degli affitti abitativi per eliminare definitivamente gli affitti in nero o anche semplicemente irregolari attraverso la certificazione delle Associazioni della correttezza delle clausole contrattuali relative al calcolo del canone al fine di usufruire  agevolazioni fiscali sia locali che nazionali e va nella stessa direzione intrapresa ben 2 anni addietro dall’ antesignano Ufficio Tributi di Reggio Calabria che attraverso una Convenzione Comune-Associazioni ha delegato le stesse Associazioni alla verifica della congruità dei canoni pattuiti nei contratti agevolati per IMU/TASI/IRPEF-. E infatti, come autorevolmente richiama alla nostra attenzione il Presidente di Confedilizia su Il sole 24 ore di sabato 28 ottobre, dal Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva allegato al DEF tra il 2010 ed il 2015 il tax gap, nelle locazioni,  è passato da 2,3 a 1,3 miliardi di euro e questo prova il pieno successo della cedolare secca che assieme alle agevolazioni IMU deliberate dai Comuni hanno ridotto sensibilmente il ricorso all’affitto in nero pur non eliminando del tutto quelle irregolarità che però consentono di usufruire agevolazioni fiscali non spettanti come dimostrabile dalla verifica  di ben 2000 contratti di locazioni 2015 nel Comune di Reggio Calabria di cui ben 500 invalidati per non congruità del canone.  

E infatti se nel nostro Comune, con la richiesta della “Attestazione di rispondenza”, o certificazione di congruità del canone che dir si voglia, da parte dell’Ufficio Tributi, si è potuto respingere ben il 25% di istanze non agevolabili dove, vedi schema sopra, si risparmiano ben € 1000,00 a contratto che per 500 contratti assommano ad € 500.000,00 di potenziale evasione, si pensi ai 700 e passa Comuni ad alta tensione abitativa in tutta Italia dove, se tanto mi da tanto,  500 x 700 = 350.000 che per € 1000,00 porta ad una evasione potenziale di € 350.000.000,00. Questo evidentemente sfugge al MEF che  dovrebbe prendere ad esempio il frutto della virtuosa collaborazione fra il  Comune di Reggio Calabria con le Associazioni dei proprietari e degli inquilini che hanno addirittura introdotto in contratto l’Attestazione di Rispondenza dei contenuti economici e normativi all’Accordo territoriale vigente che, certificata prima della registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate da almeno una Associazione , come richiesto dagli art. 1, comma 8, art. 2, comma 8, art. 3, comma 5, del D.M. 16/01/2017,  porta alla matematica esclusione di illegittime agevolazioni. Dunque è assolutamente obbligatorio per l’utenza reggina che:

 1)    il contratto di locazione ad uso abitativo ai sensi dell’art. 2,comma 3, della legge 431/98 sia redatto sui modelli scaricabili dal sito del Comune o reperibili presso le Associazioni;

2)    il contratto di locazione, in caso di contratto non assistito dalle Associazioni,  debba riportare l’Attestazione di rispondenza ai contenuti normativi e giuridici dell’Accordo territoriale vigente sottoscritta da almeno una Associazione firmataria  del Protocollo integrativo del 23/06/2017-

3)    l’Attestazione debba essere certificata prima delle registrazione del contratto presso l’AE che, in caso contrario, potrebbe accertare l’ irregolare applicazione della agevolazione goduta  entro i termini di Legge.

 Nota ultima, ma certamente chiarificatrice sotto il profilo della trasparenza e della correttezza amministrativa delle Associazioni reggine, la semplice Attestazione di rispondenza, in presenza dei corretti contenuti economici e normativi del contratto, rispetto all’Accordo vigente, redatto esclusivamente, come da Determina Dirigenziale n. 338, sui modelli scaricabili dal sito del Comune o reperibili presso le Associazioni dell’UPPI, CONFABITARE, FEDERPROPRIETA’, ANIA, CONIA, SICET,  sarà rilasciata a titolo puramente gratuito così come gratuito è stato il servizio offerto dalle Associazioni sopra indicate, comprese CONFEDILIZIA e SUNIA, alla verifica delle istanze per l’applicazione dell’IMU agevolata” conclude Domenico Cuccio (presidente onorario Uppi area metropolitana di Reggio Calabria).

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