Pensioni: la patata bollente dei 67 anni

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Congelare l’aumento dell’età pensionabile facendo slittare di qualche mese la decisione del governo sull’adeguamento alla speranza di vita. E’ quanto prevedono emendamenti bipartisan al decreto fiscale riguardanti uno dei temi più caldi del dibattito previdenziale: l’aumento dell’età per la pensione a 67 anni a partire dal 2019. Un aumento previsto dalla riforma Fornero e confermato di recente dall’Istat, per il quale la speranza di vita ha recuperato terreno rispetto ai livelli del 2015 attestandosi a 82,8 anni. Su pressione dei sindacati, i partiti hanno avanzato diverse richieste con lo scopo di sospendere, o per lo meno posticipare l’automatismo. A partire dall’emendamento Pd, che prevede di rinviare di sei mesi il decreto direttoriale sull’innalzamento dell’età pensionabile. In pratica, spetterebbe al prossimo governo, quello che uscirà dalle elezioni, decidere se l’aumento dell’età scatterà dal 2019 oppure se si continuerà ad andare in pensione a 66 anni e sette mesi. Il tema sarà oggetto dell’incontro previsto per oggi a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e i leader sindacali. Tra le ipotesi sul tavolo anche quella di esentare dall’automatismo, almeno per qualche anno, i lavoratori che svolgono mansioni gravose. (AdnKronos)

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