“L’Annunziata, che per lunghi anni ha rappresentato un punto di eccellenza nel sistema sanitario regionale -ha proseguito Oliverio- conta, ormai, circa un secolo di vita ed è assolutamente carente di spazi adeguati e di idonei collegamenti verticali ed orizzontali. Anche tutti gli altri plessi, seppur di realizzazione più recente ed oggetto di continui interventi di ristrutturazione, non consentono di soddisfare gli standard richiesti alle strutture sanitarie, in termini di adeguatezza delle prestazioni funzionali, strutturali ed impiantistiche. Da qui la necessità di dotare la città di Cosenza, che è la città capoluogo della provincia più grande della Calabria, di una struttura sanitaria all’avanguardia e pienamente corrispondente alla impellente domanda di assistenza e cura dei cittadini. Il nuovo presidio avrà una dotazione di 705 posti letto, una superficie di circa 134 mila metri quadri, sarà articolato in aree dipartimentali organizzate per intensità di cura e assicurerà uno standard alberghiero elevato con degenze da 1 o 2 posti letto. Saranno centralizzati, inoltre, i servizi condivisi di diagnosi e cura e sarà garantita una elevata flessibilità, in funzione dell’evoluzione delle tecnologie e dei processi in atto. E’ prevista anche la possibilità di integrare gli spazi per la Didattica e la Ricerca e la realizzazione di specifiche strutture per assicurare l’ospitalità di personale e parenti ed un elevato standard qualitativo per il cittadino. Lo studio effettuato presenta, inoltre, anche l’analisi delle tre aree ipotizzate per la sua costruzione -Località Muoio, Vaglio Lise e Via degli Stadi- attraverso analisi cartografiche e indagini in sito. Il modello sanitario di riferimento è stato inserito nelle tre aree di progetto e presenta un’analisi approfondita della viabilità, dei servizi di mobilità pubblica e degli accessi, interni ed esterni. Da ultimo, sono state effettuate l’analisi economico-finanziaria corrispondente a ciascuna delle tre soluzioni e la comparazione tra le ipotesi progettuali rispetto ad una serie di criteri di carattere sanitario, architettonico-ambientale ed economico”. A conclusione del suo intervento, il Presidente Oliverio, ha evidenziato, infine, che qualora il nuovo nosocomio dovesse essere realizzato in un sito diverso da quello su cui attualmente insiste l’attuale presidio ospedaliero dell’Annunziata, quest’ultimo sarà riconvertito in una vera e propria “Cittadella della Salute”, che raggrupperà tutti i servizi amministrativi e sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale attualmente disseminati nella città capoluogo con gravi costi per le casse regionali (circa 800 milioni di fitti all’anno!). A questo scopo, nello studio di fattibilità, saranno effettuate tutte le necessarie valutazioni tecnico-economiche”. “Il Nuovo ospedale di Cosenza-ha concluso Oliverio- non è un sogno o un progetto da riporre e dimenticare in qualche cassetto. Le risorse ci sono e sono sufficienti per realizzare l’opera. Secondo il cronogramma che abbiamo prefissato entro dicembre bisognerà indicare il sito su cui la struttura dovrà sorgere e subito dopo dovremo aprire i cantieri. La città di Cosenza, la sua grande provincia e l’intera Calabria hanno bisogno come il pane di una struttura di qualità in grado di garantire a tutti la salvaguardia del diritto alla salute e alla cura”.
Nuovo ospedale di Cosenza: quarto incontro di presentazione dello studio di fattibilità
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