Ndrangheta, Klaus Davi primo firmatario dell’assegnazione di una via ad un martire gay

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Le parole del massmediologo Klaus Davi, primo firmatario della petizione che ha determinato l’assegnazione di una via a Ferdinando Caristena, martire della ‘Ndrangheta solo perché ritenuto gay, primo caso al mondo

gferdinando-caristenaUna via dedicata a un martire del pregiudizio, per il Sud, è ora realtà. Una cosa normale e al tempo stesso rivoluzionaria. Fino a dieci anni fa sarebbe apparso inimmaginabile, ma ora la strada  è realtà e i  Calabresi, in generale tutto il Sud,  smentendo tutti i luoghi comuni,  l’hanno accolta con entusiasmo. Questo prova che basta dimostrarsi compatti e determinati e che  lo Stato e i giornalisti devono avere anche un po’ di ‘palle’  come d’altra parte i cronisti calabresi dimostrano ogni giorno“. Lo ha dichiarato il massmediologo Klaus Davi, primo firmatario della petizione che ha determinato l’assegnazione di una via a Ferdinando Caristena, martire della ‘Ndrangheta solo perché ritenuto gay, primo caso al mondo . “Un meraviglioso sogno si è avverato. La Calabria dà un chiaro, ennesimo segnale di volersi emancipare dalla sottocultura mafiosa. Un particolare grazie va a Federico Cafiero de  Raho, al Prefetto Michele di Bari che hanno supportato l’idea dall’inizio e anche a Massimo Giletti per il sostengo morale e professionale in tutti questi anni, senza il quale queste operazioni non sarebbero state possibili e che per primo ha affrontato il tema della ‘Ndrangheta la domenica pomeriggio in un contenitore televisivo di grande ascolto.”

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