Messina, Carreri: “Questa Amministrazione continua a vessare i deboli, Accorinti chieda scusa ai disabili”

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Il consigliere Carreri interroga il sindaco di Messina: “Chiarisca se intenda ripristinare il servizio di assistenza domiciliare ai disabili gravi”

nino carreri consigliere comunale messinaAncora una volta dalla parte degli ultimi… ma solo a parole, i fatti dicono che quest’Amministrazione continua a vessare i deboli con azioni che altrove sarebbero state bollate come reazionarie e prive di umanità“-lo dichiara il capogruppo di Sicilia Futura Nino Carreri, in merito all’interruzione del servizio di assistenza domiciliare ai disabili gravi nel Comune di Messina. Il consigliere ha rivolto un’interrogazione al Sindaco, chiedendo di annullare le richieste di compartecipazione retroattive, anche alla luce della sentenza dell’8 Settembre 2016 del TAR Lombardia. Carreri evidenzia che, proprio lo scorso 13 novembre, l’Autorità Garante per i diritti delle persone disabili della Regione Siciliana è intervenuta per segnalare al Presidente della Regione Sicilia ed all’Assessorato Regionale alla Famiglia alcune delle iniziative portate avanti dalla dall’Amministrazione. Tali iniziative- dichiara il consigliere- sarebbero finalizzate all’ interruzione del servizio di assistenza domiciliare a disabili gravi e gravissimi. “La stessa Autorità Garante– continua Carreri- precisa che il Comune di Messina è il terzo comune siciliano per popolazione e che per una manifesta illogicità e per una erronea applicazione dei regolamenti degli enti locali sul tema della compartecipazione (in presenza di un vuoto normativo regionale che si trascina da anni) rischia di diventare l’unico comune in Sicilia a tagliare un cosi importante servizio. È inaccettabile– continua il consigliere- che la ripresa del servizio sia subordinata al pagamento di spettanze arretrate di compartecipazione basati per altro su calcoli non sorretti da alcun fondamento giuridico; su tutto il territorio regionale tale servizio è giustamente e regolarmente reso nelle more di un riordino normativo regionale. Carreri invita quindi il sindaco a dare “informazioni in merito alla ripresa delle attività  e a chiedere scusa agli utenti disabili gravi, categoria annoverata tra “gli ultimi” e  privata, prima di un servizio indispensabile e successivamente “intimidita” con la richiesta di compartecipazione retroattiva ai costi del servizio”.

 

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