Sicilia, Braccini: “ecco perchè ho scelto Siciliani Liberi”

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Deborah Braccini spiega perchè abbia scelto Siciliani Liberi

Prendendo spunto dalle lettere lette in questi giorni ho deciso di scrivere anche io, condividendo il motivo della mia scelta: puntare a una Sicilia indipendente. Per carattere al piangermi addosso preferisco il fare. Non ho una famiglia che fa politica alle mie spalle o potenti caste che mi sostengono, ma non ho nessuna paura di manifestare le mie idee e combattere per esse. Ho deciso di candidarmi in Siciliani Liberi perché negli ultimi 33 anni (la mia età) ho vissuto soltanto il declino di un’isola che amo e che non vorrei abbandonare. Non riesco però a capire come ancora si vedano certe candidature in queste elezioni che si propongono come soluzione dei problemi. Per me più che soluzione essi sono stati causa dei problemi che oggi viviamo. Loro coi loro interessi personali e dei partiti nazionali che rappresentano hanno sempre sacrificato il bene comune per la Sicilia. Ma il vero problema non sono loro ma ancora chi li vota convinti di un favore. Faccio un esempio. Un siciliano su due è costretto a partire per la ricerca di lavoro, io questo dramma lo vivo. Mia sorella è a Londra per questi motivi, una famiglia divisa. Una storia comune. Mi chiedo ma è giusto che noi siciliani siamo costretti a partire per cercare di coronare i nostri sogni? Io non credo. Ho accettato la candidatura proposta da uno dei miei migliori amici perché credo nel programma e nelle persone. Raggiungere l’autonomia finanziaria mediante l’applicazione integrale dello Statuto Siciliano conseguire il riconoscimento europeo della ZES (Zona Economica Speciale) in tutta l’isola. Questo ad esempio consentirebbe di abbattere tasse e balzelli imposti dal governo italiano, come per esempio (Iva al 10%, agevolata al 3%, Ires e Irap al 20%), di creare un’agenzia delle entrate siciliana, di avere polizia e finanza siciliane , ottenere una sburocratizzazione e snellimento amministrativo e la defiscalizzazione della benzina.  Forse permetterebbe a mia sorella e a tanti siciliani di ritornare in Sicilia“. Lo scrive in una nota stampa Deborah Braccini che ci tiene a spiegare i motivi che l’hanno spinta a scegliere i Siciliani Liberi.

I giovani sono il futuro, mentre la Sicilia invecchia. Credo sia corretto pensare a un reddito minimo alle casalinghe la cui copertura si potrebbe avere attraverso la devoluzione dell’iva che il governo di Roma sottrae indebitamente alle casse dell’erario siciliano. Anche questo è un lavoro. Per quanto riguarda Messina, come non si può condividere il ritorno alla sua vocazione naturale, ovvero il commercio marittimo, restituendole l’autonomia portuale, danneggiata dalla politica scellerata dell’attuale Governo Regionale, e non attenzionata con la giusta importanza dalla giunta comunale. Credo in una Sicilia integrata in Europa, ma che si possa rappresentare direttamente sfruttando la sua posizione strategia guardando non solo verso il nord Europa ma anche a sud del mediterraneo. Oggi si parla di indipendenza? Per me sarebbe la soluzione. Quel mio amico mi ha convinto ad accettare la candidatura con la frase di Ezra Pound che “Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.”Io sono qui a lottare” conclude Deborah Braccini. 

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