Regionali Sicilia, domenica seggi aperti dalle 8 alle 22: 4 milioni e 600mila gli elettori chiamati ad esprimere il voto per eleggere governatore e deputati dell’Ars
Domenica 5 novembre, seggi aperti dalle 8 alle 22 per eleggere il prossimo governatore della Regione e i deputati dell’Ars. Sono oltre 4 milioni e 600mila gli elettori chiamati ad esprimere il voto e vincerà, non essendo previsto il ballottaggio, il candidato governatore che abbia raggiunto più voti. I deputati dell’assemblea regionale, per effetto delle modifiche introdotte dal legislatore siciliano nel 2013, per la prima volta da 90 scendono a 70, di cui 62 sono eletti su base provinciale e con metodo proporzionale. I candidati sono collegati a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento del 5%. I deputati eletti per Palermo saranno 16, 13 per Catania, 8 per Messina, 6 per Agrigento, 5 rispettivamente per Siracusa e Trapani, 3 per Caltanissetta e 2 per Enna. Degli otto seggi restanti, uno è riservato al nuovo governatore, 6 ai candidati del listino del presidente e uno al candidato governatore che è arrivato secondo nelle preferenze. Circa 4 milioni e 600mila elettori sono chiamati ai seggi. Ai cittadini che andranno a votare, muniti di tessera elettorale e un documento di identità, verrà consegnata una scheda gialla, suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. Di fianco a questi è indicato il nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione. Per votare il governatore, l’elettore barrerà con una x il nome del candidato alla carica della Regione, o tracciando un segno sulla lista e su entrambi. Per votare il deputato l’elettore dovrà scrivere il nome e il cognome o solo il cognome del candidato accanto alla lista. È possibile votare un solo candidato. Si può anche contrassegnare il simbolo del partito senza esprimere nessun nominativo. È possibile il voto disgiunto per un presidente e una lista provinciale non collegata. Se si vota solo per la lista provinciale, il voto viene assegnato anche alla lista regionale collegata. Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste provinciali il cui gruppo abbia ottenuto nell’intera Regione il 5% del totale regionale dei voti. Nel rispetto della parità di genere, dopo il capolista in ogni lista regionale i candidati devono essere inseriti secondo un criterio di alternanza tra uomini e donne. In ogni lista provinciale il numero di candidati dello stesso sesso non può eccedere i due terzi del numero dei candidati da eleggere nel collegio.
I candidati in corsa che si contendono la poltrona di Palazzo d’Orleans, sono Giovanni Cancelleri, Giuseppe Fava, Roberto La Rosa, Fabrizio Micari e Nello Musumeci.
Giancarlo Cancelleri è il candidato designato che, con 4.350 voti, il Movimento 5 Stelle ha scelto con il metodo delle primarie online sulla piattaforma Rousseau. Per Cancelleri è la seconda candidatura a governatore, nel 2012 arrivò terzo nella gara elettorale. Claudia Fava è il candidato governatore alla guida dell’area di sinistra, appoggiato dai bersaniani di Articolo 1-Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, e Verdi. Per lui anche altre forze di sinistra come Prc e Pci. Roberto La Rosa è il candidato di Siciliani Liberi, Avvocato penalista del Foro di Palermo, classe 1956, ha al suo attivo una militanza indipendentista pluridecennale. Precisa di non aver mai militato nei partiti italiani e di aver sempre difeso l’ideale di una Sicilia indipendente che non scende ad alcuni tipo di compromessi. Fabrizio Micari è il candidato del centrosinistra, sostenuto dal Partito democratico, da Alternativa popolare di Angelino Alfano, e dalle liste “Sicilia Futura” e “Micari Presidente”. Il centrodestra si schiera compatto con Nello Musumeci. Musumeci già nel 2012 si era candidato a governatore, arrivando secondo dietro Rosario Crocetta. Il candidato del centrodestra é sostenuto da Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Udc, e dalle liste “Popolari e Autonomisti” e “#diventeràbellissima”.