Reggio Calabria: l’Idv chiede l’immediato avvio dei lavori del Cineteatro di Gallico

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Cineteatro di Gallico, IdV chiede al sindaco l’immediato avvio dei lavori

Il senatore Francesco Molinari e Oreste Arconte, segretario della Citta Metropolitana del partito Italia dei Valori, denunciano l’assurdo ritardo della consegna dei lavori alla RTI, Costruzioni srl, di Villa S. Giovanni e l’AZP srl, di Messina,  vincitrice dell’appalto per il completamento del CineTeatro di Gallico nell’ex Area Cral-Enal , nonostante che da oltre un mese la ditta abbia firmato il contratto e che superato i 45 giorni l’amministrazione comunale di Reggio Calabria potrebbe entrare in penale, secondo il Dlg n° 50 del 18.4. 2016. Nel 2000, quando il 13 di dicembre il sindaco Italo Falcomatà, a Gallico alla presenza della cittadinanza, dei ragazzi della scuola Elementare e Media del quartiere, mise la prima pietra per la realizzazione del Cineteatro nell’ex area Cral-Enal a Gallico Superiore, si pensava che il sogno dei gallicesi tanto atteso, presto si sarebbe realizzato. Ma il povero sindaco della “Rinascita di Reggio” è morto prematuramente per malattia l’anno successivo, così, nonostante due precedenti gare d’appalto, il manufatto è rimasto lì, dal 2010, rustico come uno dei tanti monumenti incompiuti di questa città. Poi è arrivato il sindaco Giuseppe Falcomatà, il figlio, e ha promesso solennemente ai gallicesi che l’opera, iniziata da suo padre l’avrebbe portato presto a termine. Un iter complesso seguito con molta attenzione e cura dall’assessore ai Lavori Pubblici, Angela Marcianò che in meno di un anno ha fatto rifinanziare l’opera, adeguato il progetto alle nuove normative ed avviata la gara d’appalto.

Nel mese di luglio di quest’anno, ricordano i due esponenti di IdV, tre consiglieri comunali di maggioranza, appartenente a Idea Democratica,  proprio nel giorno in cui la ditta era stata convocata all’assessorato per dare il via ai lavori  in “Riserva di legge”, in un comunicato stampa denunciavano l’assessore ai Lavori Pubblici, Marcianò e il Dirigente del Settore, il compianto ing. Romano, per la mancata consegna dei lavori e l’apertura del cantiere del Cineteatro di Gallico, in ritardo, secondo loro, di un mese. Ritardo, secondo i tre esponenti di maggioranza che ha recato danni d’immagine alla giunta Falcomatà e soprattutto un danno all’occupazione, essendo Reggio  tra le città a più alto tasso di disoccupazione giovanile d’Europa. Osservazioni giustissime, ammettono il senatore Molinari ed Arconte se tutto il processo non si fosse fermato con la cacciata della Marcianò da Assessore ai lavori Pubblici nonostante avesse operato bene risolvendo questioni spinose, uno fra tutte, oltre il teatro di Gallico, il nuovo Palazzo di Giustizia.  Un’azione politica mirata contro un assessore scomodo più che un interessi al completamento del manufatto visto che siamo già a novembre e dopo tre mesi dell’allontanamento della Marcianò dalla Giunta ancora il cantiere non è stato avviato. Eppure, da oltre un mese l’impresa appaltatrice ha già firmato il contratto e fra poco scadano i 45 giorni contrattuali e la ditta, in mancanza della consegna dei lavori, potrebbe chiamare ai danni l’amministrazione  con grave conseguenze dell’erario comunale. Tanto a pagare sono sempre i cittadini inermi.

Reggio ha fame di strutture artistico culturali, la recente protesta di Associazioni e personalità dello spettacolo e dell’arte reggina a favore del Teatro “Siracusa” ne è la conferma, perciò Oreste Arconte e il senatore Francesco Molinari di Italia dei Valori, sollecitano il sindaco a rimuovere ogni pretestuoso ostacolo e consegnare nel giro di pochi giorni alla RTI i lavori per il completamento del Cineteatro a Gallico e prevedere già da ora l’importo di spesa per l’acquisto degli arredi e renderlo già fruibile alla consegna, prevista in un anno e undici mesi dall’inizio dei lavori.

 

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