Ponte sullo Stretto, Parisi: “Project financing con bando internazionale”

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Parisi lancia l’idea del progetto di finanza per il Ponte sullo Stretto: “Il pubblico ha fallito. Affidiamoci ai privati, prevedendo nel bando una gestione almeno ventennale”

ponte-sullo-stretto-di-messinaUn progetto di finanza con un bando internazionale per realizzare il ponte sullo Stretto di Messina”. E’ la proposta di Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, avanzata nel corso di un incontro che si è tenuto a Taormina alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale Salvo Cilona, e del candidato all’Ars Antonio D’Aveni. “L’opera – ha spiegato Parisi incontrando alcuni imprenditori – oltre a velocizzare il collegamento tra la Sicilia e la Calabria sarebbe una grande attrazione turistica con conseguenti ricadute positive a livello economico e occupazionale. Si pensi ai posti di lavoro, diretti e indiretti, che saranno generati per la realizzazione dell’opera. Le province di Messina e Reggio Calabria ne trarrebbero un grande beneficio. Il ponte sarà utile anche per consentire spostamenti più veloci agli abitanti delle due città siciliane. Quanto ai traghetti che al momento operano nello stretto, essi potrebbero essere spostati in parte nelle isole minori e in parte utilizzati per lo spostamento di merci e persone lungo il perimetro della Sicilia. Si potrebbero anche utilizzare, con una operazione di restyling, per delle mini crociere”. Per la realizzazione del ponte Parisi lancia l’idea del progetto di finanza. “Sono decenni che si redigono progetti e si affidano consulenze, ma con zero risultati. Il pubblico ha fallito. Affidiamoci ai privati, prevedendo nel bando una gestione almeno ventennale”.

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