Operazione Metauros, Bova: “si lavori perché la Zes non sia un’arma per la ‘ndrangheta”

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Operazione Metauros, Bova: «Si lavori perché la Zes non sia un’arma per la ‘ndrangheta»

Foto StrettoWeb / Simone Pizzi

 “L’operazione messa a segno dalla Dda di Reggio Calabria, a cui vanno i complimenti per il lavoro svolto in sinergia con le Forze dell’Ordine, mette in luce, ancora una volta, un tema sul quale ci sarà bisogno di un serrato confronto politico e di un serio raccordo tra le istituzioni. È noto, infatti, che gli interessi dei clan ruotino con particolare attenzione attorno ai grandi interessi economici e fanno del Porto di Gioia Tauro uno dei loro principali snodi logistici. Appare, dunque, evidente che la nascita della Zona Economica Speciale nel porto di Gioia Tauro sarà sicuramente interpretata dalle cosche come una grande opportunità per un ulteriore tentativo di illecito arricchimento a scapito delle imprese sane e dell’economia calabrese tutta“. Lo scrive in una nota stampa Arturo Bova. 

La Zes, quindi, da grande opportunità per tutta la Calabria, senza un’attenzione particolare al tema dell’infiltrazione criminale nel tessuto economico calabrese, rischia di tramutarsi in una potentissima arma in mano alla ‘ndrangheta. Nel ribadire i complimenti alle forze dell’ordine e ai magistrati per l’operazione odierna, sottolineo ancora una volta la necessità di un serio confronto tra le istituzioni, con la politica che si faccia promotrice di azioni normative efficaci. In questo quadro risulta fondamentale la collaborazione tra la politica e il mondo delle associazioni di categoria e quello delle associazioni antimafia, la cui esperienza può essere fonte di spunti normativi di particolare rilievo. Solo così possono nascere strumenti realmente utilizzabili dalle amministrazioni locali e dagli imprenditori. Solo con questo approccio possiamo far sì che la Zes diventi il vero trampolino di lancio per l’economia calabrese, estromettendo dalla partita la criminalità organizzata, tanto quella armata quanto quella dei colletti bianchi”.

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