Maxi blitz in Turchia, 1200 arresti per terrorismo

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Nell’ultima settimana sono 1.256 le persone finite in manette. Circa due terzi (759) sono sospettate di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen

LaPresse/Reuters

Non si fermano gli arresti di massa in Turchia con accuse di “terrorismo”. Nell’ultima settimana, riferisce il ministero degli Interni, sono 1.256 le persone finite in manette. Circa due terzi (759) sono sospettate di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Detenuti dall’antiterrorismo anche 283 sospetti affiliati all’Isis, con alcuni blitz condotti in particolare durante il fine settimana, che avrebbero permesso anche di sventare un attacco in preparazione a Istanbul, dove una moto e un’auto cariche di esplosivo sono state trovate in un centro commerciale del quartiere di Bayrampasa, nella periferia europea. Altre 199 persone sono state fermate durante operazioni contro il Pkk curdo in territorio turco, nelle quali sono anche stati “neutralizzati” 44 militanti, di cui 19 uccisi. In manette anche 15 sospetti militanti di gruppi illegali di estrema sinistra. Dal tentativo di putsch del 15 luglio 2016, gli arresti per presunti reati di terrorismo in Turchia sono più di 50 mila.

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