Il premier Gentiloni ha incontrato la delegazione dei sindaci metropolitani, presenti oggi anche i sindaci di Messina Renato Accorinti e di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Al centro dell’incontro la situazione finanziaria delle Città metropolitane
A Palazzo Chigi, in rappresentanza dell’esecutivo, hanno partecipato, oltre al premier Gentiloni, la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa mentre la delegazione dei sindaci metropolitani, guidata dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio, ha visto la presenza dei sindaci di Messina Renato Accorinti, di Roma Virginia Raggi, di Milano Giuseppe Sala, di Torino Chiara Appendino, di Firenze Dario Nardella (coordinatore dei sindaci metropolitani), di Napoli Luigi de Magistris, di Palermo Leoluca Orlando, di Catania Enzo Bianco, di Venezia Luigi Brugnaro, di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
La situazione finanziaria delle Città metropolitane ha costituito il tema centrale del confronto, anche in vista della legge di Bilancio, in un momento critico per gli enti che non riescono a chiudere i loro bilanci.
I sindaci metropolitani hanno richiesto l’istituzione di un tavolo di consultazione permanente per ridefinire l’organizzazione e le competenze delle Città metropolitane e l’attuazione di un piano di riequilibrio ventennale che consenta agli enti di spalmare il pagamento dei debiti in un arco di tempo maggiore rispetto agli attuali dieci anni.
“Se, in tempi brevissimi, il Governo non assicurerà le necessarie risorse economiche – ha affermato il sindaco metropolitano di Messina Renato Accorinti – Palazzo dei Leoni, così come tutte le altre città metropolitane, andrà incontro al dissesto di Stato con pesanti ricadute sui servizi essenziali che eroghiamo sul territorio quali scuola, ambiente e viabilità, e sui dipendenti dell’ente”.
Sempre stamani, presso la sede dell’Anci e prima dell’incontro in programma a Palazzo Chigi, i sindaci si sono riuniti per effettuare un’analisi comparata dei bilanci delle metropoli e dello stato finanziario degli enti.